Cattolici dello Sri Lanka: Papa Francesco, una sfida per laici e consacrati
di Melani Manel Perera
Leader religiosi e personalità della società civile raccontano le loro prime impressioni sul nuovo vescovo di Roma: “Una spinta a portare Cristo nella vita dei bisognosi”. L’invito di alcune studentesse tamil a visitare presto lo Sri Lanka.

Colombo (AsiaNews) - Papa Francesco rappresenta una sfida per laici e consacrati, perché aprirà gli occhi alle persone e sarà strumento attivo per la redenzione degli oppressi. È così che alcuni cattolici dello Sri Lanka, impegnati nella società come laici o leader religiosi, descrivono ad AsiaNews papa Francesco, al quale rivolgono le loro preghiere quotidiane.

Secondo Basil Fonseka, giornalista e scrittore cattolico, ogni parola del papa "sgorga dalla vita che egli stesso ha vissuto, nella fratellanza con i più poveri". Pensando all'omelia pronunciata ieri nella celebrazione della Domenica delle Palme, quando ha ricordato che "Gesù entra a Gerusalemme per morire sulla Croce", o nei suoi continui richiami al bisogno di "una Chiesa povera per i poveri", papa Francesco dimostra di essere "strumento attivo per redimere gli oppressi, chi è cieco, o imprigionato, o schiavo di vincoli sociali ed economici". Non solo: "Questo papa - sottolinea Fonseka - sarà una sfida continua, sia per il clero che per i laici, a portare Cristo nella vita dei bisognosi attraverso i fatti".

Alcune studentesse tamil della scuola St. Mary a Colombo sono rimaste colpite "dallo stile di vita mostrato dal Santo Padre. È una persona molto semplice, piena di amore verso tutti, senza alcuna discriminazione. Speriamo che possa visitare presto lo Sri Lanka, così da poterci benedire di persona".

Anche p. Maria Anthony sj, ex provinciale dei gesuiti in Sri Lanka, è felice dell'elezione di papa Francesco. Secondo il sacerdote, il Santo Padre "aprirà le porte della Chiesa ai poveri e agli emarginati, e lavorerà per tutte le vittime di un sistema ingiusto".