Il Papa saluta con la sua voce i fedeli al Gemelli
Ai fedeli radunati all'ospedale: "Grazie per la vostra visita. Vi saluto in Cristo. Buona domenica!". Con l'Angelus in san Pietro ha ringraziato i media per l'affetto dimostrato e ha chiesto loro di essere strumenti di evangelizzazione.

Città del Vaticano (AsiaNews) - Con un Angelus incrociato fra piazza san Pietro e la finestra del Policlinico Gemelli, Giovanni Paolo II ha stupito tutti oggi per il saluto che ha rivolto, alla fine della preghiera mariana, a tutti i fedeli radunati nel piazzale del policlinico Gemelli.

Alla fine dell'Angelus in san Pietro, infatti, il papa - che aveva seguito la preghiera via televisione - si è affacciato dalla finestra del policlinico Gemelli e, da dietro il vetro, ha benedetto e salutato la folla radunata nel piazzale dell'ospedale. E ha aggiunto: "Cari fratelli e sorelle, grazie per la vostra visita... Vi saluto in Cristo... A tutti buona domenica e buona settimana". Esultanza della folla che ha gridato: "Viva il Papa!".

La voce del papa, un po' affaticata aveva però un buon timbro. E' la prima volta che il papa parla in pubblico. Dopo la sua operazione di tracheotomia, un video del Centro televisivo vaticano aveva fatto sentire alcune frasi pronunciate dal papa durante un incontro con i vescovi della Tanzania.

In san Pietro, il testo prima della preghiera mariana è stato letto, ancora una volta, da mons. Leonardo Sandri, sostituto della Segreteria di Stato. In esso il papa dice grazie a tutti i giornalisti e i media che gli permettono di essere vicino ai fedeli anche durante il suo ricovero. Nello stesso tempo i media permettono ai fedeli di far percepire la papa "l'affetto e la preghiera" per lui.

Il papa ha anche invitato tutti i giovani a partecipare alla celebrazione delle Palme domenica prossima in san Pietro. La celebrazione, data la malattia del papa, sarà presieduta dal card. Camillo Ruini. Il papa ha detto che questa domenica delle Palme è una preparazione alla Giornata Mondiale dei Giovani a Colonia (Germania) per l'estate.

 

Ecco il testo della riflessione prima dell'Angelus:

Carissimi Fratelli e Sorelle!

In questi giorni di degenza ospedaliera, qui al "Gemelli", avverto in modo particolare la presenza e l'attenzione di tanti operatori dei mass media. Oggi desidero rivolgere ad essi una parola di gratitudine, perché so che non senza sacrificio svolgono il loro apprezzato servizio, grazie al quale i fedeli, in ogni parte del mondo, possono sentirmi più vicino ed accompagnarmi con l'affetto e la preghiera.

Molto importante è il ruolo dei mass media nella nostra epoca di comunicazione globale. Grande è pure la responsabilità di quanti operano in questo campo, chiamati a fornire sempre un'informazione puntuale, rispettosa della dignità della persona umana e attenta al bene comune.

In questo tempo di Quaresima, che invita a nutrirsi più abbondantemente della Parola di Dio, mi è caro ricordare che è possibile alimentare il proprio spirito anche mediante radio, televisione e internet. Sono grato a coloro che si dedicano a queste nuove forme di evangelizzazione valorizzando i mass media.

Preghiamo, infine, Maria Santissima perché ci aiuti a prepararci bene alla Settimana Santa, che comincerà domenica prossima. Spero di vedere numerosi giovani prendere parte, in Piazza San Pietro, alla solenne Liturgia della Domenica delle Palme, che idealmente ci proietta verso la Giornata Mondiale della Gioventù, in programma a Colonia in Germania.