Lumbini, la lampada del Buddha a Seoul per la pace fra le due Coree
di Kalpit Parajuli
La fiamma della "Fiaccola perpetua" è stata consegnata lo scorso 19 aprile a 80 monaci sudcoreani. Arriverà in Corea il 1mo maggio in occasione della nascita di Siddhartha Gautama. Cristiani, musulmani e buddisti pregano per la fine dei venti di guerra nella penisola.

Kathmandu (AsiaNews) - Una lampada della pace per calmare i venti di guerra in Corea. È l'iniziativa del presidente nepalese Ram Baran Yadav e della comunità buddista di Lumbini, che lo scorso 19 aprile ha consegnato a una delegazione di 80 monaci buddisti sudcoreani la Akhanda Deep, la "lampada perpetua". "Speriamo - ha affermato Yadav - che questa piccola luce aiuti a calmare la tensione nella penisola coreana, facendo prevalere la pace".

Sambo Hejen, rappresentante della delegazione e religioso del monastero di Dosunsa a nord di Seoul, sottolinea che in queste settimane di paura i leader di varie fedi hanno lanciato iniziative per stemperare la tensione fra Corea del Nord e Corea del Sud. "Cristiani, musulmani e buddisti di tutto il mondo - afferma - stanno pregando per la grave situazione nella penisola". Hegen aggiunge che il viaggio della lampada del Buddha è un'ulteriore messaggio di speranza e riconciliazione".

Partita da Lumbini, luogo di nascita del Buddha, la fiaccola ha fatto tappa a Kathmandu e giungerà in Corea del Sud il prossimo 1mo maggio in occasione della festa del Jayanti, giorno in cui si celebra la nascita di Siddhartha Gautama.  

Kapil Lama, religioso buddista e coordinatore del Comitato cittadino di Lumbini per la collaborazione fra Corea e Nepal, afferma che "nella religione buddista la pace è uno dei valori fondamentali". In Corea del Sud circa il 15% della popolazione è buddista e secondo il monaco, essi accoglieranno con gioia il messaggio di pace e speranza del Buddha rappresentato dalla lampada e lo diffonderanno anche ai fratelli della Corea del Nord".