Dall’India, due nuove missionarie dell’Immacolata per il Brasile e la Papua Nuova Guinea
di Sr. Benigna Menezes
Sei novizie della diocesi di Vijayawada (Andhra Pradesh) hanno preso i voti e sono diventate missionarie dell’Immacolata, la congregazione femminile legata al Pime. Mons. Govindu Joji invita i fedeli a “sostenere in modo costante con la preghiera” suor Lourdes Braganza e suor Anne Ajitha, che partiranno a breve per Sudamerica e Oceania.

Vijayawada (AsiaNews) - "Siate fedeli al Signore Gesù nella vita e nella preghiera, e segno dell'amore di Dio con tutte le persone che incontrerete nel vostro ministero". È con questo augurio che mons. Govindu Joji, amministratore apostolico della diocesi di Vijayawada (Andhra Pradesh), ha consacrato sei suore missionarie dell'Immacolata, la congregazione femminile legata al Pontificio Istituto Missioni Estere (Pime). Due di loro, suor Lourdes Braganza e suor Anne Ajitha sono già state destinate alla missione e partiranno rispettivamente per la Papua Nuova Guinea e per il Brasile.

La cerimonia di consacrazione è avvenuta il 20 aprile scorso nella cattedrale di S. Paolo a Vijayawada, in omaggio alla 50ma Giornata mondiale di preghiera per le vocazioni. Alle centinaia di fedeli cattolici e ai familiari delle religiose, il vescovo ha ricordato: "Dobbiamo ringraziare Dio per la coraggiosa testimonianza di queste giovani religiose, che hanno deciso di dedicare la loro vita per la missione". Al termine della cerimonia suor Marina, superiora provinciale delle missionarie dell'Immacolata, ha ricevuto i loro voti, dichiarandole membri permanenti della famiglia della congregazione.

Suor Lourdes Braganza è originaria di Goa, mentre suor Anne Ajitha è del Tamil Nadu. A loro mons. Goji ha donato un crocifisso, ricordando loro "la vulnerabilità che proverete nell'inserirvi e nell'adattarvi in missioni straniere" e invitando i fedeli a "sostenerle in modo costante attraverso la preghiera". Infine, l'amministratore apostolico ha esortato i giovani e le giovani presenti nella cattedrale a "emulare queste giovani e coraggiose sorelle, che andranno ovunque la congregazione decida di mandarle, per portare avanti il lavoro missionario insieme alle chiese locali".