Mar Cinese meridionale e sviluppo economico al centro del summit Asean
Domani inizia il 22mo vertice dei Paesi del sud-est asiatico nel Brunei. Dopo il fallimento del precedente incontro a Phnom Penh, si cerca una linea comune per dirimere le tensioni con Pechino. Le nazioni chiedono un “impegno continuo” e un “codice di condotta” vincolante. Nucleare nordcoreano: appello alla “moderazione” fra Seoul e Pyongyang.

Bandar Seri Begawan (AsiaNews/Agenzie) - Sicurezza e legami economico-commerciali saranno al centro della discussione del prossimo summit Asean, il 22mo nella storia dell'associazione che riunisce 10 Paesi del sud-est asiatico (Myanmar, Indonesia, Cambogia, Brunei, Filippine, Thailandia, Laos, Cambogia, Singapore e Malaysia). Il vertice si aprirà domani nel sultanato del Brunei e dovrà fornire una linea comune sulle dispute territoriali nel mar Cinese meridionale, che hanno fatto fallire il precedente incontro a Phnom Penh. Le pressioni esercitate da Pechino sulla Cambogia, nazione ospitante, hanno infatti impedito di definire un criterio per la regolamentazione delle tensioni nell'area.

I leader dei Paesi Asean invocano un "impegno continuo" con Pechino, per dirimere le tensioni accumulate negli ultimi anni e che rischiano di tradursi in un conflitto vero e proprio. In comunicato diffuso alla vigilia del summit, il presidente dell'assemblea sottolinea il proposito di "riaffermare l'impegno per una soluzione pacifica delle dispute, senza dover far ricorso a minacce o all'uso della forza".

Il Brunei, Paese presidente di turno, auspica di poter raggiungere un "codice di condotta" vincolante a livello legale, che possa risolvere entro la fine dell'anno tutti i problemi relativi ai confini. Del resto anche l'incontro dei ministri degli Esteri Asean, tenuto due settimane fa in preparazione del summit, ha dedicato gran parte del tempo alle tensioni territoriali che vedono opposte Cina, Filippine, Vietnam e che coinvolgono anche Taiwan, Indonesia e Malaysia.

I leader Asean non nascondono la loro preoccupazione anche per le tensioni nella penisola coreana, al centro di una crisi diplomatica e nucleare fra Seoul e Pyongyang. Essi invitano le parti a "dar prova di moderazione e rispettare appieno i loro doveri".

In tema di economia, i partecipanti al vertice discuteranno di incentivi al commercio e investimenti per lo sviluppo. Continuano intanto i lavori per la creazione di un blocco comune - sullo stile dell'Unione europea - fra tutte le nazioni Asian da conseguire entro il 2015.