Vescovi del Sud: nuovi martiri e lotta alla pedofilia, priorità per il 2013
La Conferenza episcopale coreana ha inviato alla Congregazione per le Cause dei Santi la richiesta di apertura di una causa di beatificazione per mons. Francesco Hong e i suoi compagni, “testimoni di Dio” durante la persecuzione di Kim Il-sung. Approvate anche le linee guida contro gli abusi sui minori.

Seoul (AsiaNews) - Nuovi martiri, lotta alla pedofilia e riconciliazione con il Nord: sono questi i temi dibattuti dall'ultima Assemblea generale della Conferenza episcopale coreana, che ha stabilito una serie di priorità per l'anno in corso. Da una parte c'è l'attenzione alla situazione nordcoreana, con la decisione di presentare alla Congregazione per le Cause dei Santi una causa di beatificazione per il vescovo di Pyongyang e i suoi compagni; dall'altra c'è l'attuazione delle linee guida contro la pedofilia presentate dalla Dottrina per la fede agli episcopati di tutto il mondo.

Nel documento conclusivo, i presuli presentano una "road map" per le attività della Chiesa per l'anno in corso. "Dopo averne discusso - si legge nel testo - i vescovi hanno deciso di chiedere alla Congregazione per le Cause dei Santi l'apertura di una causa di beatificazione per il vescovo Francesco Borgia Hong Yong-ho e i suoi 80 compagni". Si tratta del vescovo di Pyongyang, tuttora indicato come titolare della diocesi nell'Annuario pontificio anche se indicato come "scomparso".

È la seconda causa di beatificazione richiesta a Roma per i cattolici del Nord dopo quella dell'abate Bonifacio Sauer e i suoi 36 compagni. I presuli hanno scelto inoltre di intitolare a "Giovanni Battista Yi Byeok e i suoi 132 compagni" la causa di beatificazione per il martirio subito nell'800 da questi testimoni del Vangelo.

Tuttavia, nel corso della discussione è stato dato ampio spazio anche alla riconciliazione fra le due Coree. I vescovi hanno infatti rivisto e approvato il piano ufficiale per il "Mese di preghiera per la riconciliazione e l'unità del popolo coreano", organizzato dalla Commissione episcopale per la Riconciliazione della Corea presieduto da mons. Pietro Lee Ki-heon, che ha lo scopo di "cambiare la rigida percezione che il popolo ha della Corea del Nord". Approvato inoltre il tentativo di organizzare un Congresso comune (fra Nord e Sud) delle religioni per la pace.

Infine, la Conferenza episcopale ha approvato la decisione di preparare le linee guida interne al Paese contro la pedofilia nel clero. Si tratta di una risposta alla Congregazione per la Dottrina della fede che - per volontà di Benedetto XVI - ha inviato agli episcopati di tutto il mondo un testo per combattere gli abusi compiuti sui minori chiedendo al contempo di "nazionalizzarlo" e metterlo in pratica. Il Segretariato generale della Cbck ha avuto l'incarico di preparare il testo da inviare poi a Roma per l'approvazione finale. (JYL)