Papa: Maria ci aiuti a resistere alla tentazione del "provvisorio", per compiere scelte definitive
Francesco torna a santa Maria Maggiore per la recita del Rosario. Ogni "buona mamma", "aiuta a crescere, ad affrontare la vita, ad essere liberi". "Una vita senza sfide non esiste e un ragazzo o una ragazza che non sa affrontarle mettendosi in gioco, è senza spina dorsale!". Libertà "non è certo fare tutto ciò che si vuole, lasciarsi dominare dalle passioni, passare da un'esperienza all'altra senza discernimento, seguire le mode del tempo; libertà non significa, per così dire, buttare tutto ciò che non piace dalla finestra. La libertà ci è donata perché sappiamo fare scelte buone nella vita!".

Roma (AsiaNews) - Essere capaci di scelte definitive, in un tempo nel quale "seduce il provvisorio", quasi si volesse restare adolescenti per sempre. Lo chiede il Papa a Maria, che nella sua vita "è un inno alla vita", che, da "buona mamma", "aiuta a crescere, ad affrontare la vita, ad essere liberi". "Essere sempre segni e strumenti di vita", è la preghiera che Francesco ha elevato oggi pomeriggio alla Madonna, nella meditazione pronunciata al termine del Rosario, che ha recitato nella basilica romana di santa Maria maggiore.

Nella prima basilica dell'Occidente dedicata a Maria, ove si recò il 14 marzo (nella foto), all'indomani della sua elezione, il Papa è arrivato poco prima delle 18, accolto da una grande folla. Al suo ingresso ha baciato il crocifisso, come atto di "presa di possesso" della Basilica e si è recato in preghiera davanti all'icona della Madonna Salus Populi Romani, quindi ha introdotto la recita dei misteri gaudiosi del Rosario.

Al termine della preghiera mariana, rivolgendosi ai presenti, il Papa ha sottolineato l'essere madre di Maria, che, come ogni buona madre, "si preoccupa soprattutto della salute dei suoi figli, sa curarla sempre con grande e tenero amore. La Madonna custodisce la nostra salute. Che cosa vuol dire questo? Penso soprattutto a tre aspetti: ci aiuta a crescere, ad affrontare la vita, ad essere liberi".

"Una mamma aiuta i figli a crescere e vuole che crescano bene; per questo li educa a non cedere alla pigrizia - che deriva anche da un certo benessere -, a non adagiarsi in una vita comoda che si accontenta di avere solo delle cose. La mamma ha cura dei figli perché crescano sempre di più, crescano forti, capaci di prendersi responsabilità, di impegnarsi nella vita, di tendere a grandi ideali". E la Madonna "ci aiuta a crescere umanamente e nella fede, ad essere forti e non cedere alla tentazione dell'essere uomini e cristiani in modo superficiale, ma a vivere con responsabilità, a tendere sempre più in alto".

"Una mamma poi pensa alla salute dei figli educandoli anche ad affrontare le difficoltà della vita. Non si educa, non si cura la salute evitando i problemi, come se la vita fosse un'autostrada senza ostacoli. La mamma aiuta i figli a guardare con realismo i problemi della vita e a non perdersi in essi, ma ad affrontarli con coraggio, a non essere deboli, e a saperli superare, in un sano equilibrio che una madre 'sente' tra gli ambiti di sicurezza e le zone di rischio".

"Un ultimo aspetto: una buona mamma non solo accompagna i figli nella crescita, non evitando i problemi, le sfide della vita; una buona mamma aiuta anche a prendere le decisioni definitive con libertà. Ma cosa significa libertà? Non è certo fare tutto ciò che si vuole, lasciarsi dominare dalle passioni, passare da un'esperienza all'altra senza discernimento, seguire le mode del tempo; libertà non significa, per così dire, buttare tutto ciò che non piace dalla finestra. La libertà ci è donata perché sappiamo fare scelte buone nella vita! Maria da buona madre ci educa ad essere, come Lei, capaci di fare scelte definitive, con quella libertà piena con cui ha risposto "sì" al piano di Dio sulla sua vita".

"Quanto è difficile, nel nostro tempo, prendere decisioni definitive! Ci seduce il provvisorio. Siamo vittime di una tendenza che ci spinge alla provvisorietà... come se desiderassimo rimanere adolescenti per tutta la vita! Non abbiamo paura degli impegni definitivi, degli impegni che coinvolgono e interessano tutta la vita! Quella non è libertà. In questo modo la nostra vita sarà feconda! Questa è libertà". "Non avere paura delle difficoltà, affrontarle con l'aiuto della mamma".

"Tutta l'esistenza di Maria è un inno alla vita, un inno di amore alla vita: ha generato Gesù nella carne ed ha accompagnato la nascita della Chiesa sul Calvario e nel Cenacolo. La Salus Populi Romani è la mamma che ci dona la salute nella crescita, nell'affrontare e superare i problemi, nel renderci liberi per le scelte definitive; la mamma che ci insegna ad essere fecondi, ad essere aperti alla vita e ad essere sempre fecondi di bene, di gioia, di speranza, a donare vita agli altri, vita fisica e spirituale. Questo non è facile, ma una mamma sa farlo. Questo ti chiediamo questa sera, O Maria, Salus Populi Romani, per il popolo di Roma, per tutti noi: donaci la salute che solo tu puoi donarci, per essere sempre segni e strumenti di vita".