Deforestazione per l’industria e la canna da zucchero: la denuncia di un vescovo thai
di Weena Kowitwanij
Distrutti 4mila alberi al giorno. Carburante dalla combustione dei tronchi e piantagioni di canna da zucchero al posto della foresta. La Chiesa locale si batte per la sensibilizzazione delle nuove generazioni ai problemi ecologici della Thailandia.

Bangkok (AsiaNews) - La foresta thailandese si restringe sotto la morsa del disboscamento. Gli alberi, abbattuti per produrre carburante destinato all'industria, lasciano spazio alle piantagioni di canna da zucchero. Mons. Louis Chamniern Santisukniran, dell'arcidiocesi di Tharae-Nongsaeng, denuncia il danno ecologico organizzando un campus giovanile di tre giorni per sensibilizzare gli studenti alla tutela dell'ambiente. "Ciascuno agisca nel proprio piccolo per il bene comune della società e dell'ambiente" ha dichiarato l'arcivescovo ai giovani partecipanti.

Un rapporto del Wwf, pubblicato all'inizio di aprile, ha documentato un restringimento delle aree forestali di Thailandia e Vietnam pari al 43% tra il 1973 e il 2009. Nell'arco degli ultimi anni la deforestazione ha raggiunto ritmi elevatissimi, portando all'abbattimento di circa 4mila alberi al giorno. Centinaia di camion e trattori trasportano i tronchi destinati alla produzione di carburante e la macchia forestale cede spazio a un crescente numero di piantagioni di canna da zucchero.

La Chiesa cattolica locale, grazie all'azione dell'arcivescovo di Tharae-Nongsaeng, ha organizzato un campus di tre giorni allo lo scopo di stimolare l'interesse giovanile per i problemi ambientali che affliggono il Paese. Per tutta la durata del ritiro, i giovani hanno seguito alcune lezioni introduttive sui diritti umani e sull'ambiente tenute dal sacerdote p. Surawuth Som-ngarm. L'evento, al quale hanno partecipato 40 studenti da tre differenti istituti, ha rappresentato un'importante opportunità di dibattito e sensibilizzazione. Tutti i partecipanti hanno manifestato con entusiasmo la volontà di trasmettere ai propri genitori gli insegnamenti recepiti nel corso del campus.

La piaga della deforestazione coinvolge tutta l'area del Grande Mekong. Il Wwf prevede che, se il ritmo del disboscamento non diminuirà, entro il 2030 potrebbe andare perduto fino al 34% del patrimonio forestale esistente nella regione.