Bangladesh, la commissione episcopale: “senza i laici la Chiesa non può crescere”
di Sumon Corraya
Preghiera e azione missionaria. L’arcivescovo Patrick D’Rozario, presidente della conferenza episcopale, organizza un workshop di teologia per i laici del Bangladesh. “Hanno una grande responsabilità all’interno della Chiesa cattolica”.

Dhaka (AsiaNews) - La Conferenza episcopale per i laici ha organizzato a Dhaka, tra il 27 e il 31 maggio, un seminario di teologia al quale hanno partecipato 52 fedeli da sette diverse diocesi. "La crescita della Chiesa cattolica non può prescindere dal contributo e dalla partecipazione dei laici", ha dichiarato l'arcivescovo Patrick D'Rozario in occasione dell'incontro.

Le lezioni hanno invitato i fedeli a una maggiore consapevolezza del proprio ruolo all'interno della Chiesa cattolica. Patrick D'Rozario, presidente della conferenza episcopale del Bangladesh e della Commissione locale per i laici, ha insistito soprattutto sull'importanza della preghiera e della vocazione missionaria, spiegando che "l'insegnamento della teologia, vuole far maturare tra i fedeli il bisogno della preghiera quotidiana". Tutti i partecipanti hanno manifestato grande entusiasmo per l'esito dell'iniziativa.

"Non ho mai ricevuto nessuna lezione di teologia - ha detto la 66enne Jhorna Cruze ad AsiaNews - penso che l'esperienza di questo seminario mi sarà di grande aiuto, ora posso parlare di Cristo a coloro che non credono".

In Bangladesh, su 161 milioni di abitanti, i cattolici rappresentano circa lo 0,3% della popolazione e la metà di questi sono di origine tribale. A differenza della comunità protestante, che offre ai propri membri la possibilità di frequentare corsi di teologia, i cattolici hanno di rado questa opportunità.