Salta l'incontro fra Erdogan e i leader della protesta di piazza Taksim
Il premier avrebbe avuto solo un colloquio informale con alcuni manifestanti, mentre la polizia sgombera la piazza "simbolo" delle manifestazioni. Migliaia di persone presidiano ancora Gezi Park. Arrestati almeno 40 avvocati impegnati nella difesa dei manifestanti sotto processo.

Istanbul (AsiaNews/ Agenzie) - Salta l'incontro fra il premier turco Recep Tayyip Erdogan e gli organizzatori delle proteste di piazza Taksim, sgomberata questa mattina da un blitz della polizia dopo una notte di scontri. Il primo ministro, che porta avanti la politica della "tolleranza zero", avrebbe avuto solo un colloquio informale con alcuni manifestanti fra cui un'attrice, uno scrittore e un cantante. L'incontro ufficiale con i leader della protesta dovrebbe tenersi domani, ma non vi sono ancora conferme ufficiali.

Per ora, le migliaia di persone che dal 31 maggio affollano Taksim Square si sono rifugiate in Gezi Park, il simbolo delle proteste di questi giorni. Oggi Huseyin Avni Mutlu, governatore di Istanbul, ha assicurato che l'obiettivo delle forze dell'ordine non è lo sgombero del parco, vero cuore delle manifestazioni, ma riportare l'ordine nella piazza e nelle vie limitrofe e rimuovere scritte e cartelli contro Erdogan e il partito di governo Akp.

Per evitare una nuova occupazione della piazza ed emulazioni nel resto del Paese il Consiglio supremo della radio e della televisione turca ha ordinato lo stop delle dirette televisive. Le autorità hanno multato alcune reti locali che con le loro immagini delle proteste "hanno spaventato milioni di giovani". Intanto, secondo il quotidiano online Hurryet, una unità speciale della polizia ha arrestato almeno 40 avvocati che in questi giorni hanno difeso i manifestanti arrestati.