S. Pietro Calungsod, il giovane martire che i filippini porteranno a Rio
Missionario e catechista, fu assassinato a 18 anni sull’isola di Guam nel 1672 e canonizzato da Benedetto XVI nel 2012. Alla Giornata mondiale della gioventù un gruppo di pellegrini della sua città natale lo presenterà ai giovani di tutto il mondo.

Manila (AsiaNews) - In occasione della 28ma Giornata mondiale della gioventù, che si svolgerà quest'anno a Rio de Janeiro, 38 pellegrini partiranno dalle Filippine per raccontare al mondo la storia di S. Pietro Calungsod, il missionario martire 18enne beatificato da Giovanni Paolo II nel 2000 e canonizzato da Benedetto XVI nel 2012.

L'iniziativa, promossa da Marlito Cabigas, responsabile della Commissione per la gioventù di Cebu, nelle Filippine, è stata resa possibile grazie al sostegno dell'arcidiocesi locale. Cabigas, gestore anche della pagina Facebook "Barkada ni Pedro", lanciata sul web per diffondere la notizia della sua canonizzazione, spiega che "l'obiettivo è far conoscere ai ragazzi, e condividere con loro, l'azione e l'insegnamento del giovane santo". In preparazione all'evento, che avrà inizio il prossimo 23 luglio in Brasile, la parrocchia locale ha organizzato una serie di incontri settimanali ai quali i pellegrini riceveranno lezioni di portoghese e avranno la possibilità di riflettere insieme sulla vita di S. Pietro Calungsod.

Pietro Calungsod nasce da una famiglia filippina a Cebu, nel 1654. Fin da bambino è frequentatore assiduo della missione cattolica locale, nella quale inizia a ricoprire il ruolo di catechista da giovanissimo. Affiancatosi fin da subito al gesuita spagnolo Diego Luiz de San Vitores, decide di seguirlo in missione sull'isola di Guam, dove i due ottengono numerose conversioni.

Secondo la tradizione, il successo riscosso dai due missionari sull'isola suscitò l'avversione e l'ostilità degli sciamani locali. In seguito a un'epidemia che colpì la popolazione infantile delle tribù, Pietro Calungsod e p. San Vitores, accusati di aver battezzato i neonati con acqua avvelenata, furono assassinati e gettati in mare nel 1672.