Tamil Nadu, in prigione un pastore pentecostale: ha battezzato una donna
Estremisti indù della Rashtriya Sawayamsevak Sangh (Rss) hanno fabbricato false accuse di conversioni forzate e hanno denunciato il reverendo alla polizia. Leader cristiano: “In questo Stato perseguitare i cristiani è diventata una pratica lecita”.

Mumbai (AsiaNews) - Un pastore pentecostale del Tamil Nadu è in prigione da due giorni per aver convertito - con il suo consenso - una donna di 30 anni. Membri del gruppo nazionalista indù Rashtriya Sawayamsevak Sangh (Rss) hanno accusato l'uomo di praticare conversioni forzate e lo hanno denunciato alla polizia locale.

L'arrestato è il rev. R. Reuben, della End Time Church di Gundur (sobborgo di Trichy). Questa Chiesa pentecostale è stata fondata 30 anni fa e conta oggi circa 250 fedeli. Il 18 luglio scorso il pastore ha amministrato il battesimo a una donna della sua comunità, che aveva chiesto di convertirsi al cristianesimo.

Attivisti della Rss hanno sporto denuncia all'ispettore Siva Subramanyam, della polizia di Srinangam, sostenendo che il fiume Cauvery - luogo della cerimonia - era stato contaminato e che il pastore stava convertendo delle persone con la forza. A quel punto, gli agenti hanno proceduto all'arresto del leader religioso.

Secondo Sajan George, presidente del Global Council of Indian Christians (Gcic), quanto accaduto è l'ennesima testimonianza che "l'intolleranza religiosa in Tamil Nadu, quando perpetrata da estremisti e nazionalisti indù, diventa lecita se rivolta contro la minoranza cristiana".

Nell'ottobre 2002 il governo del Tamil Nadu introdusse una sua legge anticonversione. Il decreto venne cancellato nel maggio del 2004, un mese dopo la sconfitta alle elezioni statali del Bharatiya Janta Party (Bjp) partito nazionalista indù che sostiene gruppi estremisti come la Rss. (NC)