Terremoto nel Gansu, sale il numero delle vittime
Almeno 89 persone sono morte a causa della potente scossa che ha colpito ieri la città di Dingxi. I soccorritori cercano i sopravvissuti sotto le macerie, ma smottamenti e fango rendono difficili le operazioni di emergenza.

Pechino (AsiaNews) - Sale a 89 il numero delle vittime causate dalla scossa di terremoto che ha colpito ieri la città di Dingxi, nella provincia cinese del Gansu. A queste vanno aggiunti circa 800 feriti, di cui "decine" in gravi condizioni, e almeno 5 dispersi. Le autorità hanno lanciato un massiccio piano di soccorso, reso però difficile da frane e smottamenti causati dal fango.

Al momento nella zona ci sono due elicotteri e almeno 3mila fra soldati, poliziotti e membri delle squadre di soccorso. Il terremoto ha però causato il crollo di più di 9mila case, rendendo l'area colpita una spianata di macerie. A peggiorare la situazione c'è il fango, per la maggior parte composto da loess: si tratta di una sabbia finissima, di colore giallo, che grazie alla sua composizione chimica penetra ovunque.

Secondo i soccorritori le possibilità di ritrovare qualcuno vivo sotto le macerie sono "scarse", anche perché dopo le due scosse principali della mattinata di ieri si sono susseguite più di 420 scosse di assestamento, che hanno fatto crollare gli ultimi tetti rimasti in piedi dopo il terremoto principale.