Papa Francesco a Seoul, un ‘incoraggiamento per la riunificazione della Corea’
Pensando a un viaggio papale in Asia, fonti di AsiaNews indicano la Corea del Sud come possibile meta. Perché “è una Chiesa in crescita, una terra di missionari e un Paese ancora diviso e sofferente”.

Seoul (AsiaNews) - Un viaggio di papa Francesco in Corea del Sud "sarebbe un incoraggiamento per questo nostro Paese ancora diviso, sofferente e minacciato da continue tensioni, che ancora attende una riconciliazione". È quanto afferma una fonte cattolica di AsiaNews, dopo che il pontefice ha detto "in Asia si deve andare", parlando con i giornalisti sul volo di ritorno dalla Gmg.

Pur non essendoci ancora certezze concrete sui futuri viaggi internazionali del pontefice, la Corea del Sud è vista da molti come una meta più che possibile. Il prossimo anno infatti ospiterà la Giornata asiatica della gioventù, e la Chiesa locale spera nella beatificazione dei 124 martiri coreani. Al punto che già lo scorso aprile mons. Lazzaro You Heung-sik, vescovo di Daejeon, ha espresso la sua volontà di invitare papa Francesco in Corea del Sud, un evento che - se diventasse realtà - sarebbe "una festa per tutto il continente asiatico!".

"Ci auguriamo davvero - spiegano alcune fonti cattoliche di AsiaNews - che il Santo Padre venga in Asia, sarebbe davvero una meta importante. E in particolare la Corea del Sud, che è diventato un centro per l'evangelizzazione di questo continente e di tutto il mondo". Oltretutto, notano, "quella coreana è una Chiesa in crescita. Il Paese è l'unico che è riuscito a combinare sviluppo economico e spirituale, e da terra di missione è diventata terra di missionari".