Missionario Pime: silenzio e preghiera, luoghi di “conversazione” con Dio
di Weena Kowitwanij
Parroco a Nonthaburi, p. Raffaele Manenti ricorda ai fedeli thai il valore della preghiera, “essenziale quanto respirare” come affermava San Gregorio. È un momento di “incontro intimo” col Signore e di riflessione sulla propria vita, per sacerdoti e laici. E aggiunge: “Un animo raccolto aiuta la contemplazione”.

Bangkok (AsiaNews) - Contemplazione, silenzio e preghiera sono luoghi privilegiati di incontro e "conversazione con Dio", per sacerdoti, religiose e semplici fedeli, soprattutto all'interno delle loro famiglie. È quanto ha sottolineato nell'omelia p. Raffaele Manenti, del Pontificio Istituto Missioni Estere (Pime), durate una messa celebrata nella chiesa di Nostra Signora della Misericordia a Nonthaburi, circa 20 km a nord di Bangkok. Nella funzione domenicale della locale comunità cattolica, il sacerdote di origine italiana ha anche ricordato la figura di San Gregorio che spesso accostava l'atto del "pregare" a quello del "respirare", entrambi giudicati "essenziali" per la vita umana.

La parrocchia di P. Manenti sorge nei pressi della casa provinciale dei padri del Pime e poco distante dalla Casa di riposo di Santa Cristina. Egli guida una comunità che in poco più di vent'anni è cresciuta in modo esponenziale; da piccolo gruppo di fedeli, oggi forma una realtà articolata e numerosa, tanto da affollare le tre messe domenicali che vengono celebrate ogni fine settimana.

La presenza dei cattolici in Thailandia ha una percentuale davvero esigua, appena dello 0,1% su una popolazione totale di 66,7 milioni di abitanti, ma è ricca di vitalità e spirito di iniziativa come testimonia la comunità di Nonthaburi. Tuttavia, in quest'Anno della Fede appare sempre più importante la preghiera come momento "intimo" di "incontro con Dio nel nostro cuore", come sottolinea il missionario italiano. "Le fatiche e gli impegni quotidiani - aggiunge p. Manenti - tolgono sempre più tempo alla preghiera. Per questo vi suggerisco di usare la macchina come ideale "cappella" per le orazioni mattutine e serali. 

Prima di coricarsi, il missionario suggerisce anche ai fedeli di "trascorrere del tempo in silenzio" per fare un "esame di coscienza" della giornata appena trascorsa. Inoltre, egli ribadisce l'importanza della preghiera comune "in famiglia", quale momento "di ringraziamento e di richiesta di perdono e benedizione per tutti". Ancora, gli istanti che anticipano i pasti, le partenze per lunghi viaggi sono anch'esse occasioni ideali "per una preghiera o il segno della croce".

"Un animo tranquillo e raccolto - conclude p. Manenti - aiuta la contemplazione. [... anche] Papa Francesco ha ricordato ai preti il valore di un istante di silenzio al termine del Vangelo e della Comunione per favorire la riflessione".