Shaanxi, traffico di neonati all’ospedale di Stato: 3 arresti
di Chen Weijun
Una coppia viene convinta dal vice direttore del Dipartimento neonatale dell’Ospedale pediatrico di Fuping a rinunciare al proprio bambino, che secondo il medico ha contratto l’epatite e la sifilide e “sta per morire”. Subito dopo, però, lo vedono uscire dall’ospedale con il bimbo in braccio e decidono di denunciarlo. Almeno altri 7 casi nella stessa struttura.

Pechino (AsiaNews) - False diagnosi subito dopo il parto per rubare neonati da rivendere a un circuito che traffica in esseri umani. Con queste accuse la polizia dello Shaanxi ha arrestato Zhang Mouxia, vice direttore del Dipartimento neonatale dell'Ospedale pediatrico di Fuping, nella parte nord-occidentale del Paese. Il medico avrebbe circuito almeno 8 coppie di neo-genitori, convincendole a rinunciare ai figli con diagnosi di malattie gravissime. Lo conferma il Distretto di polizia della contea, che annuncia altri 3 arresti.

Secondo il China Business News, l'inchiesta è partita dopo la denuncia di una coppia che ha visto nascere il proprio figlio due settimane fa. Secondo il marito, il dottor Zhang si è presentato subito dopo il parto per annunciare che la madre e il figlio erano affetti da epatite e sifilide, e che "sarebbe stato impossibile per loro" sostenere le spese mediche per curare il bimbo, che "sarebbe comunque morto di lì a pochi giorni". Per "evitare questo problema" gli ha fatto firmare un documento e ha portato via il neonato.

Tuttavia, i due neo-genitori si sono insospettiti dopo aver visto il medico che usciva dall'ospedale con il bambino in braccio. Si sono recati in un altro ospedale per degli esami, che non hanno rilevato nulla di strano nella madre. Sono tornati al Dipartimento di Zhang e lo hanno accusato di aver rubato il bambino: il medico ha cercato di corromperli con 20mila yuan (circa 2mila euro) per non andare alla polizia.

I due hanno invece scelto di denunciarlo, e gli agenti hanno fatto scattare il raid che ha condotto ad altri due arresti. Secondo Gao Wenping, direttore dell'ospedale, "i medici di Neonatologia non hanno alcun diritto di fare proposte del genere, anche se il bambino appena nato è gravemente malato". L'uomo ha poi assicurato la "piena collaborazione" della struttura sanitaria alle indagini in corso.

Tuttavia, la compravendita di neonati sembra essere un fenomeno in crescita in tutta la Cina. A causa della legge sul figlio unico, infatti, coppie abbienti che non possono avere bambini in maniera naturale si rivolgono alla mafia cinese, che a sua volta corrompe i medici per rubare maschi neonati e sani da consegnare ai più ricchi.