Olanda, polemica con Jakarta per la nuova sede dei Separatisti papua
Dopo Oxford, apre nei Paesi Bassi il secondo ufficio europeo dell’Opm. La metà occidentale dell’isola, ex colonia olandese, è oggetto di contesa da decenni tra Jakarta e gli indipendentisti. Anche per la grande disponibilità di risorse minerarie.

Jakarta (AsiaNews) - La seconda sede estera del "Movimento Papua libera per l'indipendenza" (Opm), movimento separatista che reclama l'autonomia da Jakarta per la parte occidentale dell'isola di Papua, è stata aperta in Olanda lo scorso 15 Agosto. La notizia, giunta a due giorni di distanza dai festeggiamenti per il 68mo anniversario dell'indipendenza indonesiana (17 agosto), rischia di sollevare nuove polemiche tra Jakarta e un governo occidentale.

Nel maggio scorso l'inaugurazione ad Oxford del primo ufficio estero dell'Opm aveva provocato l'indignazione dei leader nazionalisti e attivisti indonesiani, i quali avevano accusato le autorità londinesi di garantire l'appoggio politico a Jakarta sostenendo allo stesso tempo le mire separatiste dei papua. L'apertura nei Paesi Bassi di una sede analoga rischia di accendere nuove polemiche diplomatiche.

Wim Rocky Wedlama, portavoce del Comitato nazionale della Papua occidentale, impegnato in modo pacifico per un referendum per l'indipendenza, ha confermato che il secondo ufficio estero dell'Opm è stato installato in Olanda nei giorni scorsi e che la data per l'inaugurazione sarebbe stata scelta da organizzatori olandesi che simpatizzano per la causa separatista. "Tale mossa - ha spiegato Wedlama - rischia di rappresentare un ulteriore affronto alle autorità indonesiane, dopo l'apertura ad aprile di una sede analoga ad Oxford".

Nonostante i Paesi Bassi riconoscano la parte occidentale dell'isola come territorio indonesiano, la provincia di Papua è stata in più battute oggetto di controversia tra le autorità di Jakarta e alcuni governi occidentali, tra i quali anche quello olandese.

La provincia di Papua corrisponde alla metà occidentale dell'isola omonima ed è sotto la giurisdizione di Jakarta dal 1969, quando una violenta campagna militare voluta da Sukarno ne determinò l'annessione al territorio indonesiano. Tra la fine degli anni '60 e la fine degli anni '90, il pugno di ferro adottato dal regime di Suharto e l'invasione di attività straniere dovuta alle ingenti risorse minerarie hanno stimolato la formazione del movimento separatista dell'Opm.