Laos, i cattolici del nord celebrano Pasqua in una nuova chiesa

Vientiane (AsiaNews/Ucan) – I cattolici di Ban Pong Vang, nel nord del Laos, hanno potuto celebrare la Pasqua nella nuova chiesa di Nostra Signora di Fatima, consacrata poche settimane fa dal nunzio apostolico mons. Salvatore Pennacchio. Si tratta della prima chiesa costruita nella regione settentrionale del paese dal 1975, da quando cioè il paese è diventato un regime comunista nel quale manca la libertà religiosa e l'impegno della Chiesa sottoposto a continue violazioni e persecuzioni.

A celebrare i riti pasquali è stato mons. Tito Bachong Thopahong, responsabile – e anche unico sacerdote - del vicariato apostolico di Luang Prabang. Mons. Thopahong si è recato nella nuova chiesa per le funzioni pasquali, attese con trepidazione dalle 86 famiglie cattoliche del villaggio che si sono dette "molto felici" di poter disporre ora di un nuovo luogo di preghiera.

I cattolici di Ban Pong Vang, che si trova nella provincia di Xayaburi, sono in buona parte di etnia Khmu e per lo più coltivatori di riso e agricoltori.

Mons. Thopahong, che è di etnia Hmong, ha vissuto sulla sua pelle l'avversione del governo verso il cristianesimo: è stato in carcere dal 1977 al 1981, dal 1984 al 1986 e ancora 5 mesi nel 1998. Ora può svolgere il suo lavoro pastorale, ma solo su permesso delle autorità: "La presenza della Chiesa in Laos" afferma il sacerdote "si diffonde in modo lento perché si deve operare all'interno della politica religiosa del governo. Vogliamo insegnare alla gente a diventare persone religiose così di aiutare lo sviluppo del paese in tutti i suoi aspetti". Ma il sacerdote si dice ottimista che le autorità possano dare l'approvazione per costruire un'altra chiesa nel villaggio di Phonxiang, dove già i fedeli si incontrano con regolarità per pregare.

Intanto mons. Thopahong sta pensando di aprire una casa per le vocazioni nel suo vicariato e vuole rivolgersi ai funzionari pubblici perché permettano la costruzione di alcuni ambulatori nelle province di Nong Khieu e di Viengkham, finanziati dai vescovi italiani. La Conferenza episcopale italiana ha provveduto ai fondi per la costruzione di un lebbrosario a nella città di Luang Prabang.

Il vicariato apostolico di Luang Prabang conta 3500 cattolici distribuiti in 6 parrocchie su una popolazione di 1.248.000 abitanti. (LF)