Kazaki, "commozione e orgoglio" per il papa

Astana (AsiaNews) – La popolazione kazaka ha reagito con "dispiacere, commozione e orgoglio" alla morte di Giovanni Paolo II, che aveva visitato il paese a larga maggioranza musulmana nel 2001.

"Il dispiacere dei kazaki" padre Livio Lodigiani, sacerdote fidei donum ad Astana "nasce dal fatto che essi sentono il papa come un padre di tutti. La commozione sorge dal vedere l'enorme flusso di persone che stanno andando in san Pietro a salutare il pontefice".

Ma c'è anche orgoglio tra la gente di Astana: "I kazaki" riferisce padre Lodigiani "si sentono orgogliosi che un papa così importante e ammirato da tutte le religioni si sia recato nella loro patria".

Padre Lodigiani racconta che appena si è diffusa la notizia della scomparsa del pontefice gli studenti musulmani dell'università Eurasia – dove il missionario italiano è docente – "ci hanno fatto vive condoglianze, ricordando ancora una volta l'indimenticabile viaggio del pontefice del 2001".

Questa sera nella cattedrale cattolica della Madonna dell'Incessante Soccorso di Astana si terrà una celebrazione eucaristica in suffragio del papa. L'annuncio della messa è stato diffuso dalla televisione e dalla radio nazionale. A presiedere la messa sarà il nunzio apostolico mons. Wesolowski Jòsef, che ha predisposto in nunziatura i registri per le firme di condoglianze. Tra i primi ad arrivare il presidente Noursoultan Nazarbaïev, che ha anche inviato una delegazione ufficiale per i funerali di venerdì a Roma.

Venerdì i funerali di Giovanni Paolo II saranno trasmessi in diretta su un maxischermo nella cattedrale; alcuni studenti assicureranno la traduzione simultanea in lingua locale. (LF)