Per attirare nuovi capitali, Pechino apre alle banche private
Il governo annuncia che sarà permessa la creazione di "tre o cinque" banche in mano a investitori privati che "opereranno a proprio rischio". Una parte del ricavato sarà indirizzata al restauro di banche già esistenti.

Pechino (AsiaNews/Agenzie) - Il governo cinese ha annunciato oggi che permetterà la creazione di cinque banche private entro il 2014. La mossa mira ad aprire il settore finanziario e migliorare la competizione in quello industriale, entrambi bloccati da un sistema di credito del tutto in mano allo Stato. La finanza privata "opererà a proprio rischio" e una parte dei suoi ricavi sarà indirizzata al restauro delle banche (statali) già esistenti.

La decisione è stata annunciata dalla China Banking Regulatory Commission, l'ente che regola il sistema bancario nel Dragone. Secondo la Xinhua, il governo permetterà la nascita di "tre o cinque" banche private come test "che potrebbe poi essere esteso": l'intento annunciato è quello di aprire "il più possibile" il settore a capitali sia interni che stranieri.

Le procedure per la creazione del sistema pilota saranno comunque molto stringenti, con licenze limitate e un sistema molto stretto di controllo del rischio e di supervisione da parte delle autorità. Alcuni di questi test, indirizzati anche all'allentamento delle politiche sullo yuan, saranno realizzati nella Zona di libero commercio di Shanghai, operativa dal settembre del 2013.