Rajshahi, islamisti uccidono giovane cattolico. Aveva denunciato le violenze anti-cristiane
di Sumon Corraya
Ovidio Marandy, della comunità tribale dei Santal, è morto lo scorso 11 gennaio a Gobindoganj (Bangladesh settentrionale). Il ragazzo aveva organizzato una manifestazione nel suo villaggio incendiato dagli estremisti islamici. Essi volevano punire i cristiani per aver votato alle elezioni del 5 gennaio.

Dhaka (AsiaNews) - Gli islamisti uccidono Ovidio Marandy, un giovane cattolico della comunità tribale dei Santal. L'omicidio è avvenuto lo scorso 11 gennaio a Gobindoganj  nel distretto di Gaibandha (Bangladesh settentrionale). Originario della parrocchia di Beneedwar (diocese di Rajshahi), il giovane era il fratello minore di p. Samson Marandy, sacerdote cattolico della diocesi di Dinajpur. I suoi funerali si sono tenuti oggi nella chiesa parrocchiale di Beneedwar.  

Secondo il fratello e altri familiari, i radicali islamici hanno voluto punire il ragazzo, molto conosciuto nella comunità cattolica. Nei giorni scorsi Ovidio aveva organizzato una manifestazione nel suo villaggio per denunciare le violenze degli islamisti. Lo scorso 5 gennaio nelle diocesi di  Mymensigh e  Rajshahi  centinaia di estremisti islamici hanno assaltato le abitazioni dei cristiani colpevoli di aver votato alle elezioni politiche.    

P. Proshanto Gomes, sacerdote locale, sottolinea che "Ovidio era molto coraggioso ed era famoso nella sua comunità Siamo scioccati da quanto accaduto". P. Gomes sottolinea:"Votare è un diritto dei cristiani. Perché gli islamisti ci attaccano? Noi desideriamo la pace".