Henan, le autorità "pronte per il processo" contro il pastore cristiano Zhang
Il religioso guida la comunità ufficiale della contea di Nanle. È stato arrestato nel novembre 2013 dopo una lunga battaglia per difendere le proprietà della chiesa dagli espropri del governo. Formalizzate le accuse di "frode" e di "disturbo dell'ordine pubblico". Centinaia di fedeli da tutto il Paese hanno passato il Natale con la comunità per dimostrare il proprio sostegno.

Pechino (AsiaNews) - Le autorità della provincia centrale dell'Henan hanno formalizzato le accuse di "frode" e di "disturbo dell'ordine pubblico" contro il pastore cristiano protestante Zhang Shaojie, arrestato nel novembre del 2013 dopo una strenua battaglia per difendere le proprietà della sua congregazione dall'esproprio governativo. I suoi avvocati, Liu Weiguo e Xia Jun, confermano che il processo si svolgerà "fra poco".

Zhang fa parte del Movimento delle tre autonomie, la Chiesa protestante "ufficiale" voluta da Mao Zedong nei primi anni del suo governo. In Cina sono consentiti solo i gruppi religiosi registrati. Ma vi sono più cristiani protestanti non ufficiali (circa 80 milioni) che membri del Movimento delle tre autonomie (circa 20 milioni). Per timore che la situazione sfugga di mano al Partito, da quasi cinque anni è in atto una campagna per eliminare le comunità sotterranee o farle confluire nelle comunità ufficiali.

Il pastore Zhang guida la comunità della contea di Nanle. Al di là delle accuse formali non è chiaro il motivo del suo arresto: da una parte c'è il suo rifiuto di cedere le proprietà della chiesa alle autorità, dall'altro alcune fonti parlano di una "manovra" per rimpiazzarlo  come leader dei cristiani ufficiali della zona. In ogni caso, il religioso ha negato di aver fatto nulla di male.

A Natale, centinaia di cristiani protestanti da Shenzhen, Shanghai, Jiangsu, Hebei, Shandong e Pechino si sono recati proprio a Nanle per esprimere sostegno alla comunità locale e trascorrere lì le feste. Sono stati costretti a celebrare la funzione natalizia all'aperto, dato che i locali della chiesa sono presidiati da agenti di pubblica sicurezza. Subito dopo la funzione, sono stati assaliti da "ignoti" che li hanno picchiati.

Un fedele della zona, anonimo per motivo di sicurezza, dice: "Sembra evidente che il governo ha già preparato delle 'prove' per dimostrare che il nostro pastore è colpevole. Ma non lo è. Il comportamento delle autorità è veramente terribile, uno scandalo per tutti noi".