Seoul, il governo "farà tutto il possibile" per portare il Papa in Corea
di Joseph Yun Li-sun
Lo ha dichiarato questa mattina il primo ministro Chung Hong-won, durante un incontro per congratularsi con l'arcivescovo della capitale dopo la sua nomina cardinalizia. Nel 2014 sono previsti due grandi eventi per la Chiesa locale.

Seoul (AsiaNews) - Il governo della Corea del Sud "farà tutto il possibile" per sostenere la Chiesa cattolica locale e agevolare una visita di Papa Francesco nella penisola. Lo ha detto questa mattina il primo ministro di Seoul, Chung Hong-won, durante un incontro con l'arcivescovo della capitale mons. Andrea Yeom Soo-jung. L'incontro è stato organizzato dall'ufficio del premier per presentare le congratulazioni dell'esecutivo al presule, nominato da Francesco fra i 19 nuovi cardinali che saranno creati a Roma il 22 febbraio.

La Chiesa e la popolazione cattolica della Corea del Sud sperano con forza che il pontefice possa visitare il loro Paese. Nel 2014 sono previsti almeno due eventi di grande rilevanza per la Chiesa locale e per quelle asiatiche: in agosto la Giornata asiatica della Gioventù, che si svolgerà nella diocesi di Daejeon; inoltre è atteso il decreto di beatificazione dei 124 "nuovi" martiri sudcoreani.

Di ritorno dalla Giornata mondiale della Gioventù in Brasile, proprio il vescovo di Daejeon aveva detto ad AsiaNews che sia la Conferenza episcopale che il governo coreano si stavano muovendo per cercare di portare Francesco nel Paese. Secondo mons. Lazzaro You Heung-sik, la visita del pontefice "porterebbe nuovo slancio missionario alla nostra Chiesa e alle Chiese asiatiche, oltre che aiutare nel dialogo di pace con la Corea del Nord".