"Sparito" Boeing in volo sul mar del Vietnam: "ogni ipotesi" ancora aperta
Il velivolo era partito da Kuala Lumpur alla volta di Pechino. Poco dopo la mezzanotte, senza lanciare allarmi, è sparito. Ministro malaysiano: "Non è escluso un atto di terrorismo". Il presidente cinese Xi Jinping: "Ogni sforzo per salvare i sopravvissuti".

Pechino (AsiaNews/Agenzie) - Un Boeing 777-200 della Malaysia Airlines con 239 persone a bordo è sparito poco dopo la mezzanotte di oggi senza lanciare alcun segnale di allarme mentre sorvolava il mare a sud del Vietnam, due ore dopo la partenza da Kuala Lumpur alla volta di Pechino. Il governo malay non esclude alcuna ipotesi, neanche quella di un attacco terroristico, ma invita tutti "alla calma". Al momento il velivolo è ancora dato per "disperso", ma sono in corso le ricerche per eventuali rottami in mare.

La Malaysia Airlines è considerata una compagnia di ottima qualità, che poteva vantare quasi quattro decenni senza incidenti gravi: il peggiore risale al 1977, quando morirono 100 persone. Negli ultimi anni, l'azienda ha però iniziato a inanellare perdite di bilancio a causa della competizione portata dal settore delle compagnie low-cost, tra le quali in particolare la connazionale Air Asia.

Il Boeing è sparito mentre sorvolava il mare a sud del Vietnam. A bordo, secondo la lista passeggeri, soprattutto cinesi (153), 38 malesi, 12 indonesiani, ma anche australiani, europei e americani. L'unico italiano sulla lista, Luigi Maraldi, era in un primo momento ritenuto a bordo: poche ore fa ha invece comunicato ai genitori di essere in salvo in Thailandia.

Il governo cinese ha richiamato l'ambasciatore di Kuala Lumpur, e il presidente Xi Jinping ha chiesto al ministero degli Esteri cinese, alle ambasciate cinesi interessate e ai dipartimenti interessati dei Paesi relativi, di "seguire da vicino i progressi del salvataggio e del soccorso, e fare ogni sforzo per affrontare le emergenze e i lavori concernenti i cittadini cinesi".