Seoul e il Vaticano confermano la visita del Papa in Corea
Il viaggio del pontefice si svolgerà dal 14 al 18 agosto 2014. Francesco presiederà la messa di beatificazione dei 124 martiri coreani, una messa per la pace rivolta alla Corea del Nord e parteciperà alla Giornata asiatica della Gioventù nella diocesi di Daejeon. La gioia del card. Yeom: "Prego affinché porti pace e riconciliazione nella penisola".

Città del Vaticano (AsiaNews) - Come annunciato lo scorso 22 gennaio da AsiaNews, Papa Francesco visiterà la Corea del Sud dal 13 al 18 agosto 2014. Nel corso del viaggio parteciperà alla Giornata asiatica della Gioventù che si terrà a Daejeon, presiederà la messa di beatificazione dei 124 nuovi martiri coreani e una messa per la pace rivolta alla Corea del Nord. Lo annuncia oggi un comunicato della Sala stampa della Santa Sede.

Nel testo del comunicato si legge: "Accogliendo l'invito del Presidente della Repubblica e dei Vescovi coreani, Sua Santità Francesco compirà un Viaggio Apostolico nella Repubblica di Corea dal 14 al 18 agosto 2014, in occasione della Sesta Giornata della Gioventù Asiatica, che si svolgerà nella Diocesi di Daejeon". Secondo l'agenzia Yonhap, il Papa incontrerà anche la presidente Park Geun-hye

L'arcivescovo di Seoul, cardinale Andrea Yeom Soo-jung, in un messaggio per commentare la notizia, scrive: "Voglio esprimere il mio più caloroso benvenuto a Papa Francesco, che viene a visitare la Corea. Sono davvero grato per il fatto che il Santo Padre abbia tenuto a mente i giovani dell'Asia e i fedeli coreani, decidendo di fare un viaggio così lungo nella nostra nazione. Nella messa di ringraziamento per la creazione dei nuovi cardinali, il Santo Padre ha espresso parole di affetto per la Corea; e ora che sappiamo che verrà davvero nella nostra nazione, posso sentire la grazia abbondante di Dio".

La visita del Santo Padre, scrive ancora il card. Yeom, "è una grande gioia e una grande benedizione per la nostra nazione. Prego che la visita del Papa possa portare pace e riconciliazione alla penisola coreana. Spero che questa possa essere anche una possibilità per tutta l'Asia, di conoscere la pace del Signore. Possa essere anche un'occasione, per i poveri e gli emarginati, di tornare a sperare".