Pechino batte Teheran: è il nuovo "nemico n° 1" degli Stati Uniti
L'Iran era saldo al primo posto fra le nazioni "considerate ostili" dall'opinione pubblica americana sin dal 2006. Il moltiplicarsi delle minacce e i passi avanti verso il disarmo nucleare le hanno regalato il secondo posto. Sempre sul podio anche la Corea del Nord.

Pechino (AsiaNews/Agenzie) - La Cina ha superato l'Iran nella classifica dei "nemici più grandi" degli Stati Uniti. Lo rivela un sondaggio Gallup pubblicato oggi, che ha stilato la "top ten" delle nazioni considerate ostili dall'opinione pubblica americana: dopo Pechino e Teheran vengono la Corea del Nord, la Russia, l'Iraq, l'Afghanistan e la Siria. Nel primo sondaggio di questo tipo, effettuato nel 2001 (10 anni dopo la prima Guerra del Golfo ma prima dello scoppio del conflitto iracheno), l'Iraq era considerato dalla stragrande maggioranza degli americani l'unico vero nemico della propria patria.

Nel 2005, al primo posto c'era l'Iraq seguito dalla Corea del Nord; l'anno successivo Teheran si è ripresa la vetta, e lì è rimasta fino a oggi. Il suo declassamento è dovuto all'aumento di americani che vedono in Pyongyang il nemico peggiore (dal 10 al 16 %): stesso fenomeno per la Russia, che passa dal 2 al 9 %, e per la Siria, che da meno dell'1 arriva al 3 %. La Cina si attesta al 53 %, ma può vantare - nello stesso sondaggio - la palma di "nazione leader nel campo dell'economia", opinione espressa dal 51 % degli intervistati.

Secondo gli analisti i numeri indicano una divisione dell'opinione pubblica causata da un aumento delle minacce, a fronte di uno "sfavore condiviso" nei confronti di una singola nazione. Pesano inoltre in modo favorevole l'accordo stipulato a novembre 2013 fra Teheran e diverse nazioni occidentali per limitare la propria capacità nucleare e la posizione "neutrale" assunta durante il conflitto siriano.