Erdogan vince le elezioni e apre la caccia ai "traditori"
Scrutinati oltre metà dei voti. Ancora dubbi sui risultati di Ankara. Il premier la "farà pagare" a quelli che hanno diffuso rivelazioni sui social network contro di lui e il suo partito. La speranza per Erdogan di divenire presidente.

Istanbul (AsiaNews) - Con oltre il 60% dei voti contati, l'AKP, il partito del premier Recep Tayyep Erdogan conduce le elezioni amministrative tenutesi ieri con il 47%, lasciandosi dietro al 27% l'altro grande partito di opposizione, il CHP, che al momento sta insidiando il potere di Erdogan ad Ankara.

Quasi certo della vittoria finale, parlando dal balcone della sede del Partito ad Ankara, Erdogan ha ringraziato gli elettori che "si sono levati per gli ideali della Turchia.. e per il vostro primo ministro", e ha gridato contro i "traditori" promettendo di perseguirli e di "farli pagare".

Dallo scorso anno, dopo le manifestazioni di Gezi Park, Erdogan e il suo governo sono stati al centro di una serie di accuse di corruzione e le elezioni amministrative erano divenute una specie di termometro per vedere la popolarità del premier, infangato lui stesso insieme a suo figlio - negli scandali per corruzione.

Per fermare sempre nuove rivelazioni, Erdogan ha anche bloccato alcuni social network e ha accusato "la caverna" di orchestrare le accuse. La "caverna" sarebbe la rete di amicizie nel mondo dei giudici e della polizia che ha al centro lo studioso islamico Fethullah Gulen, ora trasferito negli Usa in esilio.

Gulen ha negato di essere implicato nella campagna anti-premier, ma alcuni del suo movimento (Hizmet, servizio) temono ora rappresaglie.

La buona tenuta dell'AKP, che sperava di mantenere almeno il 38,8% delle elezioni del 2009, rafforza in Erdogan la speranza di divenire presidente della Turchia alle prossime elezioni di maggio, quando la carica sarà per la prima volta elettiva. E' stato lo stesso Erdogan a cambiare in questo senso le procedure costituzionali.