Mons. Zenari: Il Papa porta nel suo cuore le sofferenze dei siriani
Il nunzio di Damasco ammette che il conflitto siriano viene "dimenticato". Il pontefice apprezzato da cristiani e musulmani, dal popolo e dalle autorità siriane. L'appello del papa perché vi sia "un più di umanità".

Città del Vaticano (AsiaNews) - A differenza di quanto sta avvenendo nella comunità internazionale, che rischia di dimenticare il conflitto siriano, papa Francesco "porta nel suo cuore" le sofferenze del popolo siriano, anzi "le segue regolarmente". E' quanto ha dichiarato mons. Mario Zenari, nunzio apostolico a Damasco, ai microfoni di Radio Vaticana. Il nunzio si è fatto portavoce anche di un appello di Francesco perché in Siria vi sia "un più di umanità".

Mons. Zenari è stato ricevuto stamane dal pontefice, al quale ha portato "le ansie, le sofferenze, le speranze di tutta una nazione".

"Sono venuto da lui - ha spiegato il presule - perché mi accorgo che, anche a livello internazionale, purtroppo il conflitto in Siria - come per altri casi simili - sta per essere dimenticato e questo fa molto male".

"Vedere che il Santo Padre porta nel suo cuore la sofferenza di questo popolo - ha aggiunto - mi ha incoraggiato; inoltre, mi ha incaricato di portare la sua vicinanza a tutti quanti indistintamente, ai cristiani e a tutta la popolazione. Tutti ammirano il Papa sia cristiani, sia musulmani, dai semplici cittadini alle autorità; tutti hanno grande ammirazione".

Il nunzio di Damasco ha detto che egli porterà la vicinanza del papa "a tutta la popolazione che soffre questo terribile dramma".

Lo scorso 7 settembre il pontefice ha presieduto in piazza san Pietro una veglia di preghiera per la pace in Siria, riproposta in tutte le chiese del mondo (v. foto), che ha evitato un'escalation militare mondiale al conflitto. Da allora vi sono stati dei dialoghi di pace a Ginevra che però non hanno portato ad alcun risultato.