Vescovo del Karnataka: I futuri governanti rispettino la dignità umana e la libertà religiosa
di Henry D'Souza*
Nella diocesi di Bellary cristiani e cattolici sono dalit. Il presule spiega ad AsiaNews "l'importanza di esercitare il proprio diritto di voto con assennatezza e intelligenza, scegliendo leader che possano davvero portare riforme per il Paese". Nella zona il governo deve migliorare l'offerta formativa e l'assistenza sanitaria.

Mumbai (AsiaNews) - Votare per eleggere rappresentanti politici che promuovano la dignità umana e la libertà religiosa e di coscienza. È l'invito di mons. Henry D'Souza, vescovo di Bellary (Karnataka), affidato a una riflessione su AsiaNews. Nella sua diocesi cattolici e cristiani sono tutti dalit ("fuoricasta"), più aperti al messaggio evangelizzatore della Chiesa cattolica, ma più "abbandonati" dal governo. In vista delle elezioni generali 2014, la qui prima fase inizierà il prossimo 7 aprile, il presule ricorda i problemi che colpiscono questa comunità: grande povertà, mancanza di offerta formativa statale e un settore sanitario poco attento. Questioni che colpiscono in particolar modo "le famiglie, i bambini e i giovani". Di seguito, la riflessione di mons. D'Souza. (Traduzione a cura di AsiaNews)

Nei tre distretti coperti dalla diocesi di Bellary vivono circa 30mila cattolici e un buon numero di cristiani. Abbiamo cercato di sensibilizzare e motivare queste persone, spiegando loro l'importanza di esercitare il proprio diritto di voto con assennatezza e intelligenza. Le persone non dovrebbero lasciarsi abbindolare da guadagni immediati, ma avere una visione più a lungo termine, scegliendo leader che possano davvero portare riforme per il Paese. Non è solo una questione di voto, ma di fare la scelta giusta con la giusta intenzione, e la capacità di chiedere ai nostri rappresentanti di essere fedeli al popolo e garantire alla gente una vita dignitosa e libera.

Queste persone appartengono alla comunità dalit e sono più aperte ad accogliere l'evangelizzazione. Per questo è ancora più importante che le persone votino per difendere e garantire la propria libertà di culto e di coscienza. le nostre famiglie hanno bisogno di libertà religiosa perché la fede le sostiene, le nutre e le rafforza. Oltre a questo c'è urgente bisogno di posti di lavoro, per permettere a queste famiglie di essere autosufficienti dal punto di vista economico.

I bambini, che sono il nostro futuro, hanno bisogno di un'istruzione di qualità. In queste zone la Chiesa cattolica è la prima a occuparsi di educazione, ma anche il governo deve occuparsene, investendo in istituti qualificati per la nostra nuova generazione.

I nostri giovani hanno il diritto di essere guidati per diventare leader di successo. Hanno bisogno di formazione scientifica per poter diventare bravi agricoltori e allevatori. Il futuro è nel grano, non nelle pistole. Le persone non si nutrono con i proiettili. Di recente abbiamo organizzato un laboratorio per alcuni di loro, ma questo dovrebbe essere fatto a livello nazionale.

Qui nel nord del Karnataka anche la sanità è in condizioni di estrema gravità e causa grande indignazione tra la gente. È di assoluta importanza che le persone vivano godendo di piena dignità umana. Anche la condizione delle donne è critica, e i nostri rappresentanti dovranno occuparsi di emancipazione e di fornire alle ragazze adeguati programmi di formazione per il loro sviluppo.

È urgente per noi che siamo nella Chiesa migliorare la nostra funzione di guida anche nella società, soprattutto in aree come la vita politica e lo sviluppo sociale. Ai giovani voglio dire di proclamare senza paura la loro amicizia con Gesù e di coltivare un senso della Chiesa, mettendo a disposizione i loro talenti e le loro energie al servizio della Chiesa, che è vostra madre.

 

 

*vescovo della diocesi di Bellary (Karnataka)

 

(Ha collaborato Nirmala Carvalho)