Obama a Seoul: Pyongyang è la minaccia più pericolosa per l'Asia-Pacifico
Nel corso del suo tour nel continente, il leader americano atterra in Corea del Sud: "Rimarremo fianco a fianco per rispondere alle provocazioni del regime. Che rischia un ulteriore isolamento internazionale". L'omaggio alle vittime del Sewol: "Sono padre anche io, posso solo immaginare il dolore delle famiglie".

Seoul (AsiaNews) - Il problema nordcoreano "rappresenta la situazione più pericolosa e più destabilizzante dell'intera regione dell'Asia-Pacifico", e per questo gli Stati Uniti "rimarranno spalla a spalla" della Corea del Sud per affrontare le provocazioni del regime dei Kim. Lo ha detto il presidente americano Barack Obama subito dopo l'incontro ufficiale con la presidente di Seoul, Park Geun-hye. Il leader statunitense è sulla penisola coreana nell'ambito di un tour asiatico che, dopo Giappone e Corea, lo porterà in Malaysia e nelle Filippine.

Parlando durante una conferenza stampa a Seoul, Obama ha dichiarato: "Ulteriori provocazioni militari porteranno soltanto a un maggior isolamento della Corea del Nord. Noi rifiutiamo il loro programma nucleare e affronteremo le loro minacce". Un "incoraggiamento" in questo ambito viene dalla Cina - il "padrino" politico di Pyongyang - che secondo Obama "ha capito che il Nord rappresenta un problema serio anche per la sua sicurezza".

Senza citarlo, il presidente americano ha risposto anche alla possibilità che il regime stia preparando un quarto test nucleare: "Ci aspettiamo nuove provocazioni, e per questo con la signora Park abbiamo studiato nuove forme di pressione su Pyongyang".

Obama ha anche reso omaggio alle vittime dell'affondamento del traghetto Sewol: "Sono padre di due figlie che hanno più o meno l'età di coloro che sono morti. Posso solo immaginare cosa stiano provando oggi i genitori di quei ragazzi". Il presidente ha poi donato un fiore di magnolia che ha portato con sé dalla Casa Bianca, un modo "per commemorare queste bellissime vite andate perdute".