Musulmani in Indonesia: il papa getterà ulteriori ponti tra le religioni
di Mathias Hariyadi

Jakarta (AsiaNews) – Ottimismo tra i musulmani in Indonesia dopo il messaggio del nuovo papa ai cardinali letto ieri durante la messa nella cappella Sistina. Numerosi leader musulmani nel paese sono fiduciosi che Benedetto XVI continuerà il cammino del suo predecessore nel promuovere pace e dialogo interreligioso.

Masduki Baidlowi, membro del Nadhlatul Ulama (NU) – la più grande organizzazione musulmana del paese – afferma che "il nuovo papa continuerà a promuovere lo spirito di pace e armonia tra le genti e le religioni". "Questi due punti – ha aggiunto – sono stati il 'marchio di garanzia' del pontificato di Giovanni Paolo II, ciò che più ha impressionato anche i non cattolici".

Più misurato il commento di Ulil Absar Abdalla, presidente del Liberal Muslim Network: "C'è ancora tempo per vedere come questo papa proseguirà il lavoro del suo predecessore". L'attivista per i diritti umani ha notato, però, che una cosa è chiara fin da ora: "il nuovo pontefice ha individuato l'urgenza di portare pace e rispetto tra tutte le comunità religiose".

Moeslim Abdurrahmand, studioso e membro del Muhammadiyah - seconda organizzazione musulmana in Indonesia si è detto certo che Benedetto XVI "getterà ulteriori ponti tra le religioni soprattutto tra musulmani e cristiani". "Il problema è dei più urgenti – ha sottolineato – non si può ottenere nessuna pace se le varie comunità religiose non procedono mano nella mano". 

Lo studioso ha poi ricordato la condanna della guerra in Iraq come uno dei gesti di Giovanni Paolo II più apprezzati dai musulmani nel mondo. La visita pastorale in Indonesia nel 1989, invece, è rimasta molto impressa in entrambe le comunità cristiana e musulmana del paese: "Il papa che bacia la terra è stato un atto di grande umiltà  e di esempio per tutti" ha concluso Abdurrahmand.