Due imam sauditi litigano per la musica e si accusano di non rispettare l'islam
Shaikh Saleh Al Fawzan vieta ai fedeli di partecipare alle preghiere guidate da Sheikh Adel Al Kalbani, il quale sostiene che l'islam non vieta di ascoltare la musica. La polemica si scatena anche sulla Rete, e i blogger commentano le due posizioni.

Riyad (AsiaNews/Agenzie) - E' la musica l'oggetto della forte discussone tra due degli imam sauditi più autorevoli, i quali si accusano a vicenda di non rispettare la religione islamica. Shaikh Saleh Al Fawzan, studioso saudita, ha emesso una fatwa che vieta ai fedeli di partecipare alla preghiera guidata dall'imam Sheikh Adel Al Kalbani, perché quest'ultimo sostiene che la musica non sia proibita nell'islam, e che le persone hanno il diritto di ascoltarla.

Nonostante la pressione, Shaikh Adel sostiene il suo punto di vista: "Non revocherò la fatwa, non ho mai avuto nessun ripensamento e non ne ho mai ritrattata una".

La sua posizione suscita la reazione dei suo oppositori, i quali sottolineano che i musulmani non devono seguire le preghiere di un imam che sostiene che la musica non sia proibita.

Anche i fedeli seguono il dibattito e discutono sui social network i due punti di vista espressi da due più noti studiosi religiosi del Regno. Uno dei tanti blogger scrive: "Io andrò deliberatamente a pregare con Shaikh Adel. Non so quale ragionamento sia stato utilizzato per vietare di seguire la sua preghiera. Credo che ci sia una sorta di pressione su di lui". Per un altro utente, Shaikh Adel riflette il nuovo pensiero all'interno della classe religiosa, ed esprime la sua posizione a favore di Al Kalbani: "Abbiamo sempre ammirato il tuo coraggio a dire come stanno i fatti, e per evidenziare la verità".

Un commento esorta Shaikh Adel a concentrarsi su questioni che non dividano il popolo: "Egli sta causando problemi inutili". Sulla stessa linea, alcuni blogger hanno portato la discussione ad un nuovo livello, insistendo sul fatto che agli imam che non condannano l'usura dovrebbe essere proibito guidare i musulmani nella preghiera.