Teheran e le grandi potenze cominciano la stesura dell'accordo sul nucleare
Per il ministro degli Esteri iraniano Javad Zarif vi sono ancora "molte differenze". Speranza di giungere all'accordo entro la scadenza del 20 luglio. Teheran disposta ad aiutare l'Iraq contro l'invasione dei militanti islamici, ma รจ contraria a un intervento straniero.

Vienna (AsiaNews/Agenzie) - L'Iran e potenze mondiali dei "5 +1" hanno iniziato  ieri a lavorare alla stesura di un accordo nucleare globale, ma devono affrontare ancora "molte differenze": è quanto ha detto il ministro degli Esteri iraniano, Mohammad Javad Zarif, all'agenzia Irna.

Il nuovo round di negoziati tra diplomatici iraniani e quelli delle sei potenze (USA, Russia, Regno Unito, Cina, Francia, Germania), che si è aperto quattro giorni fa a Vienna rimane "molto difficile".

I colloqui, che proseguono fino a domani, mirano a stilare un accordo nucleare globale entro laa scadenza del 20 luglio, stabilita da un accordo provvisorio.

I principali punti critici sono le date per la revoca piena delle paralizzanti sanzioni poste da USA e UE sul Paese , e il grado in cui all'Iran sarebbe permesso di continuare l'arricchimento dell'uranio.

I 5 +1 vogliono che Iran riduca drasticamente la sua capacità di produzione di uranio, mantenendo solo poche centinaia di centrifughe attive.

Essi vogliono anche assicurarsi che le attività nucleari dell'Iran siano puramente pacifiche. In cambio, l'Iran vuole la rimozione delle sanzioni internazionali che soffocano la sua economia.

Un proficuo dialogo con l'Iran è diventato ancora più urgente, a causa della crisi irakena,  dopo che nei giorni scorsi, i militanti islamici dello Stato islamico in Iraq e il Levante (Isis) hanno invaso il Paese conquistando aree nel nord dell'Iraq.

Teheran ha dichiarato la sua disponibilità ad aiutare il governo di Baghdad e ha chiesto al mondo occidentale di assumersi maggiori responsabilità sulla crisi, ma è fermamente contraria ad un intervento straniero.