Afghanistan, un nastro audio "prova" i brogli elettorali
Il team del candidato Abdullah Abdullah ha diffuso la registrazione, senza rivelare la fonte. È coinvolto un funzionario della Commissione elettorale indipendente, che avrebbe agito per favorire l'altro contendente, Ashraf Ghani.

Kabul (AsiaNews/Agenzie) - La squadra elettorale di Abdullah Abdullah, candidato alle presidenziali in Afghanistan, ha diffuso ieri alcune registrazioni audio che proverebbero brogli compiuti da un membro della Commissione elettorale indipendente (Iec). Tuttavia, il team non ha voluto rivelare le fonti da cui ha ottenuto il nastro, che è stato consegnato al presidente uscente per le dovute verifiche.

Le registrazioni catturano alcune conversazioni tra Zia Ul-Haq Amarkhail, funzionario dell'Iec, e i colleghi di almeno quattro province.

In quello che appare come un riferimento al "riempire le urne", Amarkhail sembra sollecitare un altro funzionario a "portare le pecore piene e non vuote". Il riferimento a pecore e a capre - ovvero urne e persone o voti - viene fatto più volte. In un'altra conversazione egli cercherebbe di calmare le preoccupazioni di un collega, che lo avverte che "gli altri rappresentano la maggioranza nel nostro ufficio". Amarkhail gli risponde dicendo: "Perché non vi sbarazzate di loro, prendete un bastono e buttateli fuori".

Negli ultimi giorni anche Ashraf Ghani, l'avversario di Abdullah Abdullah, ha lanciato accuse di brogli. Tuttavia, dai nastri emergerebbe che Amarkhail stia lavorando nell'interesse di Ghani.

Le elezioni presidenziali sono avvenute il 5 aprile scorso. Poiché nessuno degli otto candidati ha ottenuto la maggioranza assoluta, il 14 giugno scorso c'è stato il ballottaggio tra i due contendenti più vitati: Abdullah Abdullah, della National Coalition of Afghanistan, e Ashraf Ghani, del partito indipendente.