Anche Macao lancia un referendum sulla democrazia
Il voto si terrà alla fine di agosto, sia on-line che ai seggi. La richiesta di democrazia non è nemmeno prevista nella costituzione voluta dalla Cina e dal Portogallo per il territorio. Sta crescendo la coscienza politica, davanti alle manipolazioni economiche del governo.

Macao (AsiaNews/Agenzie) - Anche a Macao si terrà un referendum non ufficiale sul suffragio universale da garantire al territorio, sullo stile di quello condotto a Hong Kong le scorse settimane, che hanno visto la partecipazione di almeno 800mila persone.

Dal 1999, dal ritorno sotto la Cina, Macao è "zona economica speciale" , il cui governatore è votato da un comitato di 400 persone, rappresentanti di corporazioni e persone scelte da Pechino. A differenza della Basic Law di  Hong Kong (la mini costituzione sottoscritta da pechino e Londra),  quella di Macao non dice nulla sul suffragio universale e su possibili tempi di attuazione.

Il referendum domanderà ai votanti se sono d'accordo con l'idea di suffragio universale del capo dell'esecutivo entro il 2019. Una seconda domanda è se sono contenti del capo dell'esecutivo, Fernando Chui Sai-on (v. foto) che dovrebbe essere riconfermato il 31 agosto.

Al referendum si potrà votare dal 24 al 30 agosto on line. Nello stesso periodo, vi saranno anche seggi elettorali aperti dalle 11 alle 9 di sera. Ma gli organizzatori non hanno ancora comunicato gli indirizzi.

Due anni fa gruppi democratici di Macao hanno tenuto un referendum per domandare l'opinione della gente sulle riforme politiche, ma vi hanno partecipato solo 2600 persone.

Gli organizzatori del futuro referendum affermano che la coscienza politica della popolazione è cresciuta. Lo scorso maggio vi sono state manifestazioni per contrastare una legge che offriva enormi benefici economici al governatore dimissionario e ai membri del governo. Quelle proteste hanno visto la partecipazione di almeno 20mila persone, la più grande dai tempi delle dimostrazioni contro il massacro di Tiananmen.