Papa: Marcello Candia verso gli altari
Riconosciute le "virtù eroiche" del grande missionario laico. Definito il "Dottor Schweitzer dell'Amazzonia", arriva in Brasile su sollecitazione di padre Aristide Pirovano, missionario del PIME, e lì fonda l'ospedale di Macapà, il lebbrosario di Marituba e altre dodici opere tra ospedali, scuole, villaggi, lebbrosari, conventi, seminari, chiese, associazioni di volontariato.

Città del Vaticano (AsiaNews) - Si avvicina la beatificazione di Marcello Candia. Papa Francesco ha infatti autorizzato la Congregazione per le cause dei santi a  pubblicare il decreto che riconosce "le virtù eroiche del Servo di Dio Marcello Candia, Laico; nato a Portici (Italia) il 27 luglio 1916 e morto a Milano (Italia) il 31 agosto 1983".

Grande missionario laico, definito il "Dottor Schweitzer dell'Amazzonia", arriva in Brasile su sollecitazione di padre Aristide Pirovano, missionario del PIME divenuto poi vescovo, e lì  fonda l'ospedale di Macapà, il lebbrosario di Marituba e altre dodici opere tra ospedali, scuole, villaggi, lebbrosari, conventi, seminari, chiese, associazioni di volontariato.

Nato da una famiglia milanese di industriali, educato alla fede e alla carità soprattutto dalla madre, laureato in chimica, poi in biologia e quindi in farmacia, già da giovane organizza l'ALAM (Associazione laici in aiuto alle Missioni) che dirige per vent'anni.

Durante la Seconda guerra mondiale presta servizio militare, è attivo nella Resistenza, aiuta ebrei e profughi e, alla fine del conflitto, i deportati italiani in Germania.

Incoraggiato dall'allora arcivescovo di Milano, il futuro Paolo VI, conosce padre Pirovano, l'incontro che gli cambierà la vita. Nel 1957 va per la prima volta in Brasile, a Macapà, in Amazzonia, la diocesi di padre Pirovano. Nel 1961 posa la prima pietra dell'ospedale, al quale seguiranno le altre opere.