Chiesa indiana: Lavoriamo in armonia per il bene del Telangana e dell'Andhra Pradesh
di Benigna Menezes*
All'assemblea generale della sezione regionale della Conference of Religious India (Cri) si รจ discusso degli impegni del clero locale per favorire una separazione tranquilla dei due Stati. Intanto, il Consiglio dei vescovi (Apbc) ha incontrato il nuovo chief minister dell'Andhra Pradesh.

Hyderabad (AsiaNews) - Lavorare per il bene comune, affinché la divisione tra Telangana e Andhra Pradesh avvenga in piena armonia. È l'obiettivo che si è posto il nuovo presidente della sezione regionale della Conference of Religious India (Cri), p. Almaraj sj, che è anche il nuovo provinciale della Società di Gesù per la regione. La sua elezione è avvenuta all'unanimità nel corso dell'assemblea generale conclusa ieri a Hyderabad.

Dal 2 giugno scorso, l'India ha un nuovo Stato: è il Telangana, ricavato dall'Andhra Pradesh. Si è ritagliato una propria indipendenza giuridica, politica e territoriale lo scorso febbraio, quando il Parlamento ha passato l'Andhra Pradesh Reorganisation Act.

Intervenuto all'assemblea generale p. Johnnes Gorantla ocd, presidente uscente dell'Apcri, ha detto che "per il momento non ci saranno particolari cambiamenti nell'operato di sacerdoti e missionari, poiché il Consiglio dei vescovi dell'Andhra Pradesh (Apbc) deve ancora pronunciarsi sulla riorganizzazione del clero locale".

Con la nascita del nuovo Stato, l'Apbc è diventato l'organo direttivo della Chiesa cattolica per il Telangana e l'Andhra Pradesh.

Il 7 luglio scorso una delegazione di alti prelati - tra cui mons. Thumma Bala, arcivescovo di Hyderabad e presidente della Federazione delle Chiese dell'Andhra Pradesh (Apfc),  mons. Gali Bali, presidente dell'Apbc - ha incontrato il nuovo chief minister dell'Andhra Pradesh. Al capo del governo i leader religiosi cattolici hanno espresso il sostegno della comunità cristiana, ringraziandolo per il suo impegno a favore delle minoranze.

 

*Missionaria dell'Immacolata, congregazione femminile associata al Pontificio Istituto Missioni Estere (PIME).