La sfida dei Brics: Sì a una nostra banca, contro Fmi e World Bank
I leader di Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica creeranno un fondo emergenza da 100 miliardi di dollari e una banca per lo sviluppo da 50 miliardi di dollari. In questa occasione, il premier indiano Modi e il presidente cinese Xi si sono incontrati per la prima volta.

Fortaleza (AsiaNews/Agenzie) - Una banca per lo sviluppo e un fondo emergenza comuni per le nazioni dei Brics (Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica): è l'accordo storico raggiunto nella serata di ieri dai cinque leader nel summit tenuto a Fortaleza, in Brasile. La sede sarà a Shanghai, in Cina, e il primo presidente sarà indiano. L'obiettivo è potenziare la crescita dei rispettivi Paesi, fornendo fonti di finanziamento alternative al Fondo monetario internazionale (Fmi) e alla World Bank.

I Brics - ha spiegato il ministro russo delle Finanze Anton Siluanov - hanno scelto Shanghai per la sede centrale perché la città offre infrastrutture migliori ed è meta di grandi investitori. Il primo presidente del Board of Governors sarà russo, mentre il primo presidente del Board of Directors sarà brasiliano. In Sudafrica verrà creato il centro regionale per il continente africano.

La banca di sviluppo avrà un capitale iniziale di 50 miliardi di dollari - estensibile a 100 miliardi - cui comparteciperanno in modo uguale tutte le nazioni, per evitare che una abbia più potere su un'altra. Il fondo emergenza (Contingent Reserve Arrangement) avrà un capitale di 100 miliardi di dollari, a cui i Paesi membri potranno accedere in caso di crisi.

Il summit di Fortaleza è stata anche la prima occasione in cui Xi Jinping, presidente cinese, e Narendra Modi, neo Primo ministro indiano, si sono incontrati faccia a faccia. Su Twitter, Modi ha scritto: "Ho avuto un incontro molto fruttuoso con il presidente cinese Xi Jinping. Abbiamo discusso di varie questioni".