Aereo abbattuto: i corpi arrivati in Ucraina, la scatole nere consegnate ai malesi
Continua lo scambio di accuse. Ora Mosca parla di un caccia ucraino che volava sulla stessa rotta e vicino al volo civile. Il presidente Petro Poroshenko ha dichiarato che ci si prepara all'esame di 282 corpi, mentre altre 16 persone sono ancora ufficialmente disperse.

Kiev (AsiaNews/Agenzie) - Il treno con i resti delle vittime del volo MH17 della Malaysia Airlines, abbattuto il 17 luglio scorso, è arrivato nella città ucraina di Kharkhiv, controllata dal governo di Kiev, mentre i separatisti filorussi hanno ammesso di aver trovato le "scatole nere" (nella foto) dell'aereo.

Il presidente ucraino Petro Poroshenko ha dichiarato che ci si prepara all'esame di 282 corpi, mentre altre 16 persone sono ancora ufficialmente disperse. Le autorità hanno specificato che 87 "frammenti di corpi" sono stati recuperati, ma non è chiaro a chi appartengano.

I corpi delle vittime dovrebbero essere trasportati in Olanda. Il loro recupero, ha detto il ministro degli esteri dell'Aja, Frans Timmermans è prioritario per il suo Paese. Parlando al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, il ministro ha condannato il fatto che "resti umani siano usati per giochi politici".

Il riferimento è allo scambio di accuse sulle responsabilità dell'abbattimento del velivolo. Americani e inglesi, oltre a Kiev, sostengono che l'aereo è stato abbattuto da un missile terra-aria lanciato all'interno del territorio in mano ai ribelli e portano a sostegno delle loro accuse alcune intercettazioni telefoniche nelle quali presunti ribelli filo-russi parlano dell'abbattimento di un aereo.

I filo-russi e Mosca negano ogni responsabilità e mettono sotto accusa la presenza di un caccia ucraino a poca distanza dall'aereo abbattuto. "Vorremmo sapere - ha detto in proposito il generale russo Andrei Kartapolovl - perché un aereo militare era su una rotta civile, la stessa dell'aereo malese". Anche Vitaly Churkin, ambasciatore russo alle Nazioni Unite, ha accusato l'Ucraina, ma rispondendo a una domanda sulle registrazioni che accuserebbero i ribelli filo-russi ha sostenuto che i separatisti "dicevano di aver abbattuto un aereo da guerra. Se pensavano di aver abbattuto un jet militare, era un errore, non un atto di terrorismo".

Qualche chiarimento su quanto accaduto all'aereo abbattuto potrebbe venire dalle "scatole nere" che i ribelli filorussi hanno ora ammesso di aver ritrovato e dicono di voler consegnare alle autorità malesi.