Molucche, timori per nuovi scontri islamo-cristiani: 4 morti e decine di case in fiamme
di Mathias Hariyadi
Ad Ambon, determinante l'intervento di centinaia di membri della pubblica sicurezza in tenuta anti-sommossa. Il timore รจ che si tratti di un ritorno di fiamma delle violenze che, fino al 2002, hanno contrapposto islamisti e cristiani protestanti provocando migliaia di morti innocenti.

Ambon (AsiaNews) - La violenza settaria che ha sconvolto ieri Ambon, capitale della provincia indonesiana delle Molucche, ha provocato 4 morti e il rogo di almeno 20 case, che per fortuna erano state evacuate prima del rogo. Non è ancora chiaro il motivo alla base dello scontro che ha frapposto due gruppi di residenti locali, ma il governo è stato costretto a inviare nell'area 300 militari in tenuta anti-sommossa per cercare di minimizzare i danni.

I due gruppi si sono scontrati nel villaggio di Seith, sulla linea costiera del sotto-distretto di Leihitu: con pietre e armi da taglio si sono picchiati a sangue, per poi attaccare con il fuoco le abitazioni dei rivali. Il giorno prima, una violenza simile ha colpito il villaggio di Way Galih, ma senza provocare vittime.

Il timore delle autorità è che dietro queste violenze ci sia un ritorno di fiamma dell'antico scontro fra gli islamisti dell'area e la comunità cristiana protestante, che per anni si sono affrontate con ogni mezzo, lasciando sul campo migliaia di morti da entrambi i lati e chiese e moschee distrutte. Per risolvere la situazione, le autorità politiche riuscirono nel 2002  a convincere le parti a firmare un accordo di pace che fino a oggi sembra aver tenuto bene.