Tokyo denuncia: 13 incursioni aeree della Cina nei cieli giapponesi
Il ministero della Difesa nipponico dichiara che difenderà la propria sovranità nazionale anche sulle isole Diayou, da tempo contese fra Tokyo e Pechino.

Tokyo (AsiaNews/Agenzie) – Il ministero della Difesa giapponese ha annunciato che nel 2004, per 13 volte, alcuni velivoli cinesi si sono avvicinati allo spazio aereo giapponese, costringendo l'aereonautica militare giapponese a inviare dei caccia per intercettarli.

La portavoce ha specificato che le incursioni cinesi sono aumentate rispetto al 2003, in cui vi erano stati solo 2 avvistamenti. Secondo lo stesso ministero gli aerei cinesi erano, probabilmente, "da ricognizione", ma non sono stati dati altri dettagli. E' comunque certo che non si è verificato alcuno scontro fra i velivoli.

Queste incursioni aumentano le tensioni, già alte, fra Pechino e Tokyo. Il governo nipponico ha annunciato infatti che intende "monitorare ogni possibile violazione del proprio spazio aereo" e "difendere i propri diritti di sovranità", compresi quelli - presunti - sulle isole Diaoyu, nel Mar Cinese orientale.

Le isole Diaoyu - Senkaku in giapponese - sono da tempo al centro di una contesa territoriale fra Tokyo e Pechino. Il Giappone ha deciso, il 13 aprile 2005, di autorizzare alcune imprese private ad esplorare il fondo marino intorno alle isole alla ricerca di giacimenti di gas naturale. La Cina ha definito la decisione "una grave provocazione" ed ha ammonito Tokyo che continuare a rivendicare la sovranità su queste isole provocherà un "forte deterioramento" delle relazioni fra i 2 paesi.

La ricerca di fonti energetiche è una delle cause di tensioni fra Pechino e Tokyo, oltre al revisionismo storico nipponico ed alla richiesta giapponese per un seggio permanente al Consiglio di sicurezza dell'Onu.