Festa del papà in Nepal, i cattolici celebrano i padrini e papa Francesco
di Christopher Sharma
La festa, molto sentita nel Paese, viene vissuta dagli indù come un momento per offrire ai padri biologici regali e cerimonie di gratitudine. I cattolici scelgono di passare la giornata con i "padri nella fede" e dimostrando il proprio amore per "il padre di tutti noi, il pontefice".

Kathmandu (AsiaNews) - Per celebrare in maniera degna la festa del papà, che in Nepal si celebra oggi, la comunità cattolica locale ha deciso di dedicare la giornata ai "padri nella fede" e al Santo Padre. "Non abbiamo nulla contro i nostri amici indù - spiega ad AsiaNews una giovane cattolica - e fanno bene a stare con i loro padri biologici: anche noi ceneremo con la famiglia. Ma vogliamo ricordare oggi un altro tipo di figura, quella che ci ha cresciuti nella fede".

In effetti la comunità induista, in maggioranza nel Paese, dedica il 25 agosto al padre: i giovani comprano regali e passano la giornata in famiglia, mentre i più adulti vanno sulle tombe del genitore e lì offrono preghiere e presentano rispetto agli antenati. I cattolici, invece, vanno a trovare i padrini di battesimo e di cresima dopo aver celebrato insieme una messa mattutina speciale dedicata a papa Francesco e alle sue intenzioni.

Sabina Khatri, 38 anni, racconta: "Mi sono svegliata presto per venire a messa a Kathmandu. Poi ho comprato un regalino e un'immagine del pontefice, padre di tutti noi nella fede, e ora sto andando dalla mia madrina Tina Rai, che mi ha aiutato nel percorso di fede ed era accanto a me quando mi sono battezzata". Pravin Shakya aggiunge: "Non è un modo per criticare gli indù, anzi: il loro è un bellissimo modo di passare questa giornata. Ma noi abbiamo il nostro, e vogliamo celebrare coloro che ci hanno dato lezioni essenziali per la nostra vita".