Mese missionario in India, direttore Pom: Ogni cristiano annunci il Vangelo
di Santosh Digal
Il p. Faustine L. Lobo invita la comunità a vivere ottobre "secondo i valori indicati nella Ad Gentes". Egli invita a uno studio approfondito del decreto conciliare e a elaborare una “strategia pianificata” che dia nuovo vigore all’evangelizzazione. Testimonianza e unità della Chiesa universale: "Siamo tutti parte dello stesso sforzo".

Bangalore (AsiaNews) - Rilanciare l'impegno alla testimonianza e all'annuncio del Vangelo, secondo gli insegnamenti e le direttive tracciate dal decreto conciliare "Ad Gentes", un vero e proprio "manuale delle missioni". Con questo spirito i cattolici indiani si preparano a vivere il mese di ottobre, che la Chiesa universale dedica alle missioni. Come sottolinea p. Faustine L. Lobo, direttore nazionale delle Pontificie Opere Missionarie (Pom) in India, è importante utilizzare "tutte le domeniche di ottobre" per "illuminare i fedeli" sull'evangelizzazione e il ruolo missionario di ciascun cristiano. 

La Giornata missionaria mondiale 2014 è in programma domenica 19 ottobre, riferisce il sacerdote, e i fedeli "devono essere preparati" per viverla al meglio; è fondamentale "instillare lo zelo missionario in tutti", aggiunge. "La giornata dovrebbe essere occasione - commenta p. Faustine - per promuovere le missioni e la responsabilità di ogni cristiano a essere missionario".

Il contributo che ciascuno può offrire, avverte, deve essere il risultato del bisogno di "sentirsi parte di una attività missionaria". Il clero, i religiosi e i fedeli laici devono avere la soddisfazione di sentirsi parte degli "sforzi missionari" di tutto il mondo. 

Quest'anno la Chiesa festeggia i 50 anni dalla promulgazione del decreto del Concilio Vaticano II "Ad Gentes", il documento firmato da Paolo VI che traccia le linee guida delle missioni e del compito di annuncio del Vangelo. "Sento che i sacerdoti possono fare molto per insegnare alle persone le basi della Ad Gentes - spiega p. Faustine - affinché tutti possano comprendere appieno le proprie responsabilità in tema di missione". 

Secondo il sacerdote indiano è importante infondere uno "zelo missionario" tra la gente, dar vita a una "strategia pianificata" e usare "metodi diversi" che possano aiutare in questa direzione e fornire un "migliore contributo". "Lo spirito della chiamata - conclude il direttore delle Pom in India - è quello di motivare ciascun cattolico a dare il proprio sostegno alla missione, così che tutti possano partecipare all'annuncio di Cristo".