Presidente indonesiano: ripulire "le nostre case" dalla corruzione
di Mathias Hariyadi

Jakarta istituisce un team speciale per combattere frodi e abusi negli uffici statali.


Jakarta (AsiaNews) – Il governo indonesiano ha istituito un corpo speciale per combattere la piaga della corruzione a livello statale e privato. Dopo le frequenti accuse di affrontare in modo leggero il grave problema, il presidente indonesiano Susilo Bambang Yudhoyono (SBY) ha varato il 3 aprile scorso il Corruption Eradication Coordination Team. E' un gruppo composto da 51 membri e guidato da Hendarman Supandji, vice procuratore capo per la sezione crimine. Il team, che si occuperà di abusi negli uffici statali, farà rapporto del suo lavoro direttamente al presidente in riunioni con scadenza mensile. Tra i consulenti speciali del team, il procuratore capo Abdurrahman Saleh, capo della polizia nazionale e presidente dell'agenzia statale per la revisione del bilanco.

SBY ha posto la lotta alla corruzione tra i punti chiave del suo programma di governo già nella campagna elettorale che lo ha portato alla presidenza 6 mesi fa. Dalla scorsa settimana ha, però, annunciato un giro di vite sul suo "vicinato": Segretariato di Stato, Gabinetto, Palazzo di Stato, imprese statali e alcuni ministeri.

"Vogliamo iniziare a pulire le nostre case – ha dichiarato SBY – controlleremo se ci sono violazioni alla legge, buchi nei conti e frodi". In un incontro sul tema con i ministri il presidente ha ribadito: "è importante chiedere alla gente di sradicare la corruzione, ma dobbiamo iniziare noi per primi".

La popolazione indonesiana ha reagito con entusiasmo alla notizia della costituzione del team anti-corruzione. La speranza è che, con l'aiuto di altri corpi come polizia, Ufficio del procuratore capo (AGO) e Agenzie di controllo finanziario, il governo possa risanare il bilancio statale.

Finora i tentativi di perseguire i corrotti sono stati vanificati dallo scarso coordinamento tra polizia e AGO, ma anche a causa dell'operato delle agenzie di revisione finanziaria che dietro compenso, fanno "pacifiche concessioni" a  uomini d'affari e imprese.

La maggior parte degli indonesiani vede nell'iniziativa di SBY la conferma di un serio impegno politico per combattere una pratica diffusa da tempo a tutti i livelli degli uffici pubblici. Ultimo successo della campagna anticorruzione di Jakarta, la condanna per corruzione di Abdullah Puteh,  governatore di Aceh e altri funzionari del dipartimento dei Trasporti.