Cotabato, festa per i 75 anni degli Omi: Ricordare, rivivere, sperare
Tre giorni di celebrazioni per ringraziare gli Oblati di Maria Immacolata. Oltre alle sante messe, anche una mostra e una parata in onore dell'istituto missionario.

Manila (AsiaNews/Cbci) - "Ricordare, rivivere, sperare": è questo il tema scelto per celebrare i 75 anni della presenza dei missionari Oblati di Maria Immacolata (Omi) nelle Filippine. A partire da oggi, per tre giorni parrocchie, scuole e missioni fondate dall'ordine festeggeranno questo speciale anniversario. Ad aprire le danze è stato p. Lauro de Guia, superiore provinciale per il Paese, che ha celebrato la santa messa al santuario arcidiocesano di Sto. Niño de Midsayap, prima parrocchia aperta dai missionari Omi nelle Filippine.

Domani mons. Angelito Lampon, vescovo di Jolo, celebrerà la messa al Notre Dame of Midsayap College, la prima delle scuole "Notre Dame" fondate dagli Oblati nel Paese. Al termine della liturgia verrà inaugurata una mostra sull'opera missionaria dell'istituto. Il 25 settembre in tutta Midsayap sfilerà una parata, al termine della quale il card. Quevedo, arcivescovo di Cotabato (v. foto), officerà la messa finale di ringraziamento nel santuario arcidiocesano.

L'istituto degli Oblati di Maria Immacolata (Omi) è stato fondato il 25 gennaio 1816 da san Eugune de Mazenod, un vescovo francese nato da una famiglia aristocratica di Aix-en-Provence. Papa Leone XII ha approvato la Regola e la costituzione della congregazione il 17 febbraio 1826. Ad oggi nel mondo sono presenti circa 4mila missionari Omi.