La polizia sgombra alcune barricate di Occupy. Leung: Nulla smuoverà Pechino
di Paul Wang
Studenti assaliti a Monk Kok da persone col viso coperto. Le forze dell'ordine vogliono aprire passaggi per il traffico, ma dicono di non voler far terminare i sit-in. Studenti ancora presenti ad Admiralty, Mong Kok, Causeway Bay. Crescono le critiche a Occupy a causa delle difficoltà nel traffico e nel lavoro. Leung non esclude l'uso della forza per liberare le strade.

Hong Kong (AsiaNews) - La polizia ha lanciato alcune operazioni per smuovere le barricate di Occupy nella zona di Admiralty e di Mong Kok. Un portavoce ha spiegato che le forze dell'ordine non vogliono che le dimostrazioni finiscano, ma solo facilitare il traffico nelle due zone, quella finanziaria e quella commerciale, bloccate da quasi due settimane.

I manifestanti sono scesi in piazza per questi sit-in permanenti per domandare piena democrazia per il territorio, con elezioni a suffragio universale del capo dell'esecutivo. Pechino ha già stabilito che tutta la popolazione di Hong Kong potrà votare, ma essa vuole controllare la scelta e il numero dei candidati.

Questa mattina, sgombrando le barricate, i poliziotti non hanno usato violenza, anche se avevano con loro bombe di gas lacrimogeno.  La polizia è intervenuta a Mong Kok, dove alcune persone mascherate e armate di coltello hanno assalito i dimostranti. L'attacco è simile a quello avvenuto circa una settimana fa ad opera di infiltrati della mafia cinese. Rimangono un centinaio di studenti ad Admiralty; circa 50 a Mong Kok; una ventina a Causeway Bay.

L'occupazione di queste zone centrali ha bloccato il traffico, il lavoro, le scuole. La riapertura di alcune corsie oggi serve anche a ridurre la tensione. Molta gente che all'inizio appoggiava il movimento di Occupy, adesso chiede di concludere i sit in e trovare nuovi modi di lotta. Altri - come i tassisti, i guidatori di pullmann, i camionisti, i negozianti - esprimono in modo esplicito la loro opposizione.

Per il card. Joseph Zen, sarebbe importante a questo punto terminare l'occupazione del centro e trovare altri metodi di lotta, dopo aver sensibilizzato tutta la popolazione sul valore della democrazia.

I margini di manovra rimangono molto stretti. I dimostranti di Occupy hanno chiesto innumerevoli volte le dimissioni del capo dell'esecutivo, Leung Chun-ying, incapace di rappresentare i desideri della popolazione e responsabile degli attacchi della polizia contro studenti indifesi.

Dopo aver interrotto i dialoghi con gli studenti la scorsa settimana, Leung ieri ha dichiarato che egli non si dimetterà e che Pechino non cambierà idea sul metodo delle elezioni. In più, egli non ha escluso l'uso della forza verso i dimostranti. "Abbiamo utilizzato tutti i tipi di persuasione - ha detto - ... e perferiremmo non sgombrare i passaggi, ma se un giorno i passaggi devono essere sgormbrati, credo che la polizia userà il senso e l'addestramento professionale usando la loro forza al minimo".