Allo studio una legge per le "spose bambine", per compiacere l'islam conservatore
di Sumon Corraya
Il governo vorrebbe abbassare l'età minima per sposarsi: da 18 a 16 anni per le donne, da 21 a 18 per gli uomini. Ancora oggi l'80% delle ragazze si sposa prima di raggiungere la maggiore età.

Dhaka (AsiaNews) - Il governo del Bangladesh sta "valutando" di abbassare l'età minima per sposarsi (16 anni per le donne, 18 per gli uomini), per compiacere l'islam conservatore. In un Paese dove l'80% delle ragazze già si sposa molto prima di aver raggiunto la maggiore età, secondo attivisti per i diritti umani ed esperti sociali una decisione del genere "è pericolosa" perché sembra "lasciar passare l'idea che fenomeni come le spose bambine vanno accettati", perché "condivisi" anche dallo Stato.

L'attuale legge pone l'età minima a 18 anni per le donne e a 21 per gli uomini ed è sempre stata considerata un'arma per cambiare la mentalità comune. Secondo la shari'a, nell'islam - che in Bangladesh è religione di Stato, praticato dall'89,9% della popolazione - una ragazza può sposarsi non appena raggiunta la pubertà.

Ha destato scalpore anche tra i giornali più "indipendenti" del Paese che a proporre questa modifica sia stato il governo, guidato dall'Awami League: storico partito laico, il cui fondatore è Sheikh Mujibur Rahman, che ha portato la nazione all'indipendenza dal Pakistan (1971). Alcune testate hanno anche condotto una sorta di "campagna" contro questa proposta, portando le testimonianze di studenti e ragazzi che avevano difeso loro compagne di classe, quando avevano rischiato di essere date in spose troppo presto.

Quella dell'AL potrebbe essere un tentativo di "compiacere" la componente islamica più "conservatrice" della popolazione, alla quale - nell'ultimo anno e mezzo - il partito islamico radicale Jamaat-e-Islami ha più volte strizzato l'occhio, tacciando il governo di "ateismo" e di essere contrario ai veri principi dell'islam. È in tal senso, notano alcuni commentatori, che si inserisce per esempio la decisione di concedere piena vacanza durante il Ramadan, presa i mesi scorsi dall'esecutivo.

L'attivista cattolica Rosaline Costa afferma ad AsiaNews che, oltre a rendere le ragazze "ancora più vittime, la riduzione dell'età minima per il matrimonio aumenterà il tasso di mortalità materna, in tutto il Paese".