Sinodo: c'è chi chiede di ricordare la bellezza del matrimonio e il monito di Gesù contro la mentalità del mondo
La Segreteria del Sinodo ricorda che la Relatio post disceptationem è "un documento di lavoro" all'esame dei Circoli minori. La sintesi dei loro lavori sarà resa pubblica". L'idea dei Circoli è lavorare per mettere nelle mani del Papa un risultato che agirà da "antefatto" per il terzo momento del Sinodo della famiglia, l'Assemblea ordinaria dell'anno prossimo, nel quale ci sarà il suo "pronunciamento definitivo".

Città del Vaticano (AsiaNews) - E' solo "un documento di lavoro" la Relatio post disceptationem presentata ieri dal cardinale Erdo, relatore generale del Sinodo. E' stato ricordato oggi al briefing per i giornalisti tenuto nella Sala stampa della Santa Sede. E', ricorda infatti un comunicato della Segreteria generale del Sinodo "un documento di lavoro che riassume gli interventi e il dibattito della prima settimana del Sinodo e ora è proposto alla discussione dei membri del Sinodo nei Circoli Minori", attualmente in corso.

A conferma di ciò, la sintesi degli interventi seguiti, ieri, alla presentazione della Relazione. Così è stato osservato che "fermo restando che la Chiesa deve accogliere chi si trova in difficoltà, sarebbe bene parlare più diffusamente anche delle famiglie che restano fedeli agli insegnamenti del Vangelo, ringraziandole e incoraggiandole per la testimonianza che offrono. Dal Sinodo dovrebbe emergere con più chiarezza che il matrimonio indissolubile, felice, fedele per sempre, è bello, è possibile ed è presente nella società, evitando quindi di focalizzarsi principalmente sulle situazioni familiari imperfette". Ancora, è stato affermato che "necessario è approfondire e chiarire il tema della 'gradualità', che può essere all'origine di una serie di confusioni. Per quanto riguarda l'accesso ai sacramenti per i divorziati risposati, ad esempio, è stato detto che è difficile accogliere delle eccezioni senza che in realtà diventino una regola comune". E' stato pure rilevato che la parola 'peccato' non è quasi presente nella Relatio. Come pure è stato ricordato il tono profetico delle parole di Gesù, per evitare il rischio di conformarsi alla mentalità del mondo presente". E, infine, "in relazione agli omosessuali è stata evidenziata la necessità di accoglienza, ma con la giusta prudenza, affinché non si crei l'impressione di una valutazione positiva di tale orientamento da parte della Chiesa. La stessa attenzione è stata auspicata nei riguardi delle convivenze".

Tornando al briefing di oggi, tenuto anche dai cardinali Fernando Filoni, prefetto della Congregazione per l'evangelizzazione dei popoli e  Wilfrid Fox Napier, arcivescovo di Durban, in Sudafrica, padre Federico Lombardi, direttore della Sala stampa, ha reso noto che "il lavoro dei Circoli Minori verrà presentato alla Congregazione giovedì mattina". "E' previsto - ha aggiunto - che la sintesi dei Circoli Minori venga resa pubblica", in modo che emerga chiaramente il legame tra la "Relatio ante", la "Relatio post", la sintesi del lavoro dei Circoli minori e la "Relatio Synodi" che verrà presentata al Papa.

L'idea dei Circoli, hanno detto poi i relatori, è lavorare per mettere nelle mani del Papa un risultato che agirà da "antefatto" per il terzo momento del Sinodo della famiglia, l'Assemblea ordinaria dell'anno prossimo, nel quale ci sarà il suo "pronunciamento definitivo".