Hong Kong, manifestanti arrestati dopo scontri con la polizia
Vestiti come Guy Fawkes, il ribelle che cercò di dare fuoco al Parlamento britannico, i giovani volevano riportare le proteste democratiche del Territorio all'attenzione della popolazione. Oggi la Federazione degli studenti deve decidere se partecipare o meno ai nuovi colloqui con il governo sulla riforma politica.

Hong Kong (AsiaNews/Agenzie) - Un gruppo di manifestanti democratici di Hong Kong si è scontrato ieri sera con la polizia della zona centrale di Mong Kok, intervenuta per allontanare i giovani vestiti con le maschere di Guy Fawkes. Gli agenti hanno arrestato tre manifestanti, che hanno approfittato del 5 novembre - la britannica "Congiura delle ceneri" orchestrata proprio da Fawkes - per riportare le richieste democratiche del Territorio all'attenzione del pubblico.

Da più di un mese i membri della Federazione degli studenti si sono uniti ai dimostranti di Occupy Central nel blocco del cuore finanziario di Hong Kong. La protesta è nata dopo che, alla fine di agosto 2014, l'Assemblea nazionale del Popolo di Pechino ha di fatto escluso un vero sviluppo democratico per il Territorio. Nonostante le promesse fatte prima del ritorno alla madrepatria e alla garanzia di un genuino suffragio universale entro il 2017, la Cina ha imposto la creazione di una Commissione (a lei fedele) per "scremare" i candidati.

Questo sviluppo ha provocato le proteste accese della popolazione, che nelle prime due settimane di scioperi e manifestazioni si è unita in massa ai democratici. Nel tempo il vigore è scemato, e le proteste sembrano volgere alla loro conclusione. Al momento i dimostranti ancora in piazza sono fra i 150 e i 200. Oggi, infine, la Federazione degli studenti dovrà decidere se partecipare o meno al nuovo round di colloqui con Pechino: quelli che si sono svolti con il governo locale si sono conclusi con un nulla di fatto, e ora i giovani pensano a inviare una delegazione nella capitale cinese.