Pechino, arrestato l'ingegnere che voleva aggirare la censura su internet
Xu Dong, 31 anni, lavorava da tempo allo sviluppo di un software in grado di scalare il Grande Firewall messo in atto dal governo comunista. Accusato di "aver sostenuto il movimento democratico di Hong Kong", รจ detenuto nella Prigione n. 1 della capitale.

Pechino (AsiaNews) - La polizia cinese ha arrestato lo scorso 4 novembre un ingegnere elettronico, Xu Dong, accusato di "aver creato disturbo" e di aver sostenuto online il movimento democratico di Hong Kong. Ma il vero motivo dietro al fermo sarebbe l'impegno del tecnico, 31 anni, nello sviluppare un software in grado di aggirare il "Grande Firewall", lo strumento di controllo e censura di internet sviluppato dal governo cinese.

Wu Gan, amica di Xu, conferma l'arresto: l'ingegnere si trova ora nel primo Centro di detenzione di Pechino. La polizia ha chiarito che "fra i crimini" dell'uomo vi è anche "il tentativo di aggirare la censura e di aiutare altri utenti della Rete a fare lo stesso". Gli agenti ritengono inoltre che "vi sia una connessione con forze ostili. C'è una mente diversa dietro questo tentativo".

Il Grande Firewall ha possibilità di bloccare e oscurare migliaia di siti che contengono parole chiavi come "democrazia", "Tiananmen", "Tibet",  "Dalai Lama", "Falun Gong", "rivolte sociali" o "rivoluzione dei gelsomini". Ogni tema sensibile che emerge nel tempo può essere immesso nel sistema, che blocca i siti che ne parlano. Nel 2011 inoltre il governo ha stabilito un organismo apposito, l'Ufficio statale per l'informazione su internet, per approfondire la censura anche sui nuovi social network.

Proprio su twitter, lo scorso 19 ottobre Xu ha scritto: "Sconfiggere il muro comunista è un lavoro lungo e arduo.Sebbene con risorse limitate, abbiamo con noi un gruppo appassionato". Subito dopo, ha aggiunto note tecniche per contattare chi desiderasse aggirare la censura.

Secondo alcuni giornalisti cinesi, il governo di Pechino - attraverso l'Ufficio propaganda - ha emanato un ordine in cui si proibisce di scrivere storie o articoli sull'arresto di Xu Dong, Xia Lin (avvocato per i diritti umani) e He Feihui (segretario generale delle librerie Liren, contro la censura). Nel mirino del Grande Firewall anche gli appelli rivolti dal presidente Obama a Xi Jinping per una liberalizzazione della Rete.